venerdì 10 aprile 2020

Patto del Latte - Regione Piemonte

REGIONE PIEMONTE - PATTO DEL LATTE

L’assessore regionale all’Agricoltura e cibo, Marco Protopapa, ha proposto alle organizzazioni di produttori e alle industrie di trasformazione del latte di siglare “un patto del latte”, in considerazione del particolare momento dovuto all’emergenza da Coronavirus che sta colpendo duramente anche la filiera lattiero casearia, con ripercussioni sulla produzione e quindi con ricadute immediate sull'economia e sull'occupazione.
Latte

La proposta, che è stata avanzata al tavolo regionale del latte, convocato dall’assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, è di estendere fino al 31 maggio 2020 gli accordi di filiera attualmente in vigore ma in scadenza, sulle modalità di conferimento e ritiro del latte da parte delle imprese di trasformazione e sul mantenere l’attuale regime degli accordi in essere, in attesa di poter avviare le opportune valutazioni in tempi di maggior serenità.
«La pandemia Coronavirus sta causando gravi preoccupazioni anche nel comparto lattiero-caseario, determinando scontenti tra le parti: un momento non sicuramente adatto per fare valutazioni e creare nuovi accordi - sottolinea l'assessore Marco Protopapa -. In questo momento di piena emergenza Coronavirus risulta fondamentale mantenere la stabilità per il comparto lattiero-caseario e quindi si ritiene di buon senso rimandare le valutazioni delle condizioni del conferimento e ritiro del latte.
Per questo la Regione Piemonte ha proposto di prolungare gli accordi in vigore per altri due mesi. Invito pertanto i rappresentanti delle organizzazioni agricole, che hanno subito accolto la proposta, e le aziende di trasformazione della filiera lattiero casearia alla coesione su questo tema. Un atto necessario a sostegno dell’intero comparto piemontese».
L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha inoltrato al Ministero della Salute la richiesta dei dati sui flussi in entrata di latte crudo proveniente dall'estero in Piemonte a partire dal mese di gennaio 2020. «Attendiamo dal Ministero i dati sull'importazione dall'estero del latte crudo per avere un quadro complessivo dei flussi di latte in ingresso nel nostro Paese – conclude l’assessore Protopapa -, a garanzia dei nostri allevatori e di tutti i caseifici che rispettano gli impegni contrattuali presi con le aziende di allevatori».

Fonte: Regione Piemonte

Numeri Emergenza Covid-19 Piemonte

NUMERI EMERGENZA COVID-19 (CORONAVIRUS) PIEMONTE



#iorestoacasa

Tamponi, pronti i kit “made in Piemonte”



Tamponi, pronti i kit “made in Piemonte” 

Sono pronti, dopo avere superato la fase di sperimentazione, i kit con i reagenti per i tamponi utilizzati per identificare il Coronavirus messi a punto dai laboratori delle Università di Torino e del Piemonte orientale. «In questo modo - spiega il presidente Alberto Cirio - la Regione riesce a far fronte all'esigenza di effettuare più tamponi sapendo che più test si faranno, più reagenti saranno necessari.
Search Free Stock Photos, PSD Mockups & Vectors | rawpixelEd è per questa ragione che abbiamo coinvolto le nostre eccellenze come le due Università. In pochi giorni abbiamo incrementato l'attivazione dei laboratori da 2 a 18 e soltanto il 2 aprie abbiamo eseguito oltre 3600 tamponi». Aggiunge l’assessore all’Innovazione e Ricerca, Matteo Marnati: «L'idea di coinvolgere gli atenei deriva dal fatto che in questo momento servono soluzioni rapide per effettuare i test.
La sperimentazione ha certificato la validità di tutti i test che sono stati messi al confronto con quelli presenti sul mercato. Questa è la dimostrazione che la ricerca e la scienza sanno dare le giuste risposte a ogni fabbisogno, con orgoglio il Piemonte dimostra di essere sempre all'avanguardia grazie ad un modello universitario eccellente».
Progettato ed allestito nei laboratori del Centro interdipartimentale di Biotecnologie molecolari dell’Università di Torino e nel Centro di Ricerca traslazionale sulle malattie autoimmuni e allergiche dell’Università del Piemonte orientale, i cui ricercatori hanno risposto con entusiasmo, il kit comprende reagenti identificati come ottimali per il rilevamento dell'Rna del virus e attualmente reperibili per assicurare ai laboratori diagnostici un sicuro rifornimento.
È stato progettato per essere utilizzabile dalle diverse strumentazioni di cui sono dotati i vari centri. I ricercatori si sono coordinati con i direttori dei Laboratori diagnostici della Città della Salute, dell'Istituto Zooprofilattico, Novara, Cuneo e altri ancora. Il test si basa sulla tecnica nota come reazione a catena della polimerasi per trascrizione inversa (Rt-Pcr) utilizzando un kit per la diagnosi del virus, assemblato e testato per la sua validità in laboratorio.

Fonte: Regione Piemonte

venerdì 24 maggio 2019

Quinta edizione di “Parchi da gustare”, la biodiversità in tavola 2019

Al via il tour eno-gastronomico
nelle aree naturali

L’iniziativa della Regione Piemonte al via venerdì 24 maggio, in occasione della Giornata europea dei parchi

120 ristoranti, 140 produttori, 27 parchi piemontesi danno vita alla quarta edizione di Parchi da gustare: sono questi i numeri dell'iniziativa che porterà a tavola i prodotti dei parchi in tutto il Piemonte, da maggio a settembre. Obiettivo dell'iniziativa, divulgare l'importanza della biodiversità anche sotto il profilo agro-alimentare.
Ventisette le aree naturali protette interessate che, dalla piccola locanda sino al locale elegante, accompagneranno gli amanti della buona tavola e della natura alla scoperta delle eccellenze gastronomiche locali. Salgono alla ribalta, solo per citarne alcuni, prodotti rinomati come il peperone di Carmagnola, la patata viola e la trota fario o prodotti di nicchia come il sedano rosso di Stupinigi, il pomodoro Cerrato d'Asti e lo sciroppo di rose.

Quest'anno Parchi da gustare darà risalto e visibilità anche ai produttori locali che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali che poi abili cuochi trasformano in ricette semplici ma gustose oppure in prelibati e elaborati piatti.
Ma avere a cuore la natura vuol dire anche limitare lo spreco. Per questo, come ogni anno, nei locali aderenti all'iniziativa, i clienti potranno chiedere al ristoratore il pratico eco-box "Avanzo&Mangio" per poter portare a casa quello che avanzerà nel piatto.


martedì 22 marzo 2016

Salviamo la Cittadella sotterranea di Torino

Cari amici, nuovi fatti gravi stanno per accadere al cantiere di corso Galileo Ferraris a Torino.
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Infatti il nuovo progetto del parcheggio sotterraneo, tenuto nascosto fino all'ultimo, è stato approvato in tutta fretta la settimana scorsa.

.Si deve di nuovo intervenire con urgenza poiché
- si prevedono nuove demolizioni
- i ritrovamenti finiranno murati nel parcheggio
- la Mezzaluna des Invalides verrà occultata e rinchiusa in una piccola “stanza” sotterranea e sigillata da lastre di cemento
- il parcheggio in superficie non sparirà
- il Pastiss diventerà un'appendice secondaria del parcheggio sotterraneo
- non è prevista la ricostruzione della Galleria Magistrale che, rinvenuta in perfetto stato, è stata demolita di nascosto per consentire questa speculazione
- l’intera area non avrà alcun interesse turistico.
- il tutto, oltre a farci perdere per sempre un'importante testimonianza della nostra storia, ci costerà ancora € 3.100.000, oltre ai quasi 4 milioni già stanziati.
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Per questo vi chiediamo ancora di sottoscrivere la nuova PETIZIONE lanciata dal Comitato Pietro Micca e di diffonderla il più possibile.
L'iniziativa, che ha già raccolto circa 500 adesioni in meno di 24 ore, è fortemente sostenuta da Gioventura Piemontèisa, parte attiva all'interno del Comitato.
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Non perdiamoci d'animo, la battaglia non è ancora finita!

Sergio

Fonte: Gioventura Piemontèisa

venerdì 10 ottobre 2014

Manifestazione indipendentista a Cuneo domenica 12 ottobre 2014

ADERIAMO ALL'INIZIATIVA DI PIEMONTE STATO - AD OGNI MANIFESTAZIONE INDIPENDENTISTA GLI INDIPENDENTISTI DEVONO ESSETE TUTTI PRESENTI.

bandiera-piemonte-

Domenica 12 ottobre dalle 10.00 saremo davanti alla provincia di Cuneo per ribadire che. ..."Le province non sono COSA VOSTRA"...i cittadini devono eleggere i propri rappresentanti!

Province abolite! Tutti contenti? La spartizione delle poltrone lasciate libere (a fine anno) da Presidenti e Consiglieri è iniziata: non saranno più i cittadini a eleggere i propri rappresentanti bensì altri politici. La sovranità è sempre meno del popolo. Al prossimo giro toccherà alle Regioni e al prossimo ancora in piazza con il braccio teso.

Unica soluzione l’ INDIPENDENZA !

Vi aspettiamo.

email ricevuta da Gioventura Piemontèisa

martedì 16 settembre 2014

150° Anniversario della Strage di Torino

A 150 anni dalla strage di Torino, per ricordare il massacro dei Piemontesi ad opera degli italiani | Appuntamento in piazza San Carlo, a Torino, alle ore 15, 30 di domenica 21 Settembre 2014

150 anni strage di Torino

Un colpo di Stato negli Stati di Savoia nel 1857 – con l’annullamento delle elezioni politiche di quell’anno – permise a Cavour (che non aveva la maggioranza parlamentare) e agli agenti della massoneria internazionale di portare a compimento la rivoluzione italiana nel 1859-60 e di proclamare il Regno d’italia l’anno successivo.
Nel 1864 il sottosegretario agli interni è il napoletano Silvio Spaventa, colui che traghetterà la malavita organizzata nelle stanze del potere. Spaventa è in combutta con le camarille emiliane e toscane (il ministro degli interni è Ubaldino Peruzzi,

definito “bandiera dell’antipiemontesismo”) e insieme guidano il tentativo di togliere potere e influenza politica al Piemonte, comunemente avvertito come corpo estraneo alla compagine italiana: il rigorismo subalpino mal si accordava con l’intrallazzatrice e corrotta mentalità italiana.