Siamo in periodo di Pasqua, ma per molti essere viventi è un periodo di sofferenza come gli altri, fra queste categorie proprio per il periodo ricordo le “Galline”, quelle che depongono le uova che noi mangeremo in allegria.
Il mio invito è quello di non acquistare, n’è ora n’è mai, le uova depositate dalle galline nelle cosiddette batterie, sono fonte di sofferenza sia mentale che fisica. Al fine di sensibilizzare le coscienze Vi invito a firmare le petizioni della LAV da inviare ai comuni ed ai supermercati perchè si sensibilizzino e anticipino un decreto europeo che vieterà questo tipo di allevamento a partire dal 2012.
Spero di far una cosa utile: vi spiego come interpretare i codici sulle uova in modo da evitare di acquistare uova di galline allevate in modo crudele.
Per legge le uova devono avere, sia sulla confezione (non sempre c'è però!) che sul guscio, un codice.
Vediamo l'esempio della figura:
3 IT 001 VR 0XX
il primo numero (quello che più ci interessa) indica il tipo di allevamento:
0 - produzione biologica (una gallina per 10 metri quadrati su terreno all’aperto, con vegetazione)
1 - all'aperto (una gallina per 2,5 metri quadrati su terreno all’aperto, con vegetazione)
2 - a terra (sette galline per 1 metro quadrato su terreno coperto di paglia o sabbia in capannoni privi di finestra e luce sempre accesa)
3 - in gabbia (25 galline per metro quadrato, in posatoi che offrono 15 centimetri per gallina... prendi un righello per favore e guarda cosa siano 15 centimetri, probabilmente lo schermo del tuo computer è più grande dello spazio dove vive la gallina)
IT - paese di produzione delle uova
001 - comune di allevamento
VR - provincia di appartenenza
0XX - allevamento di deposizione
Un uovo biologico proveniente, che ne so, dico a caso, da Alba avrebbe un codice così 0IT008PN003
Grazie
Mirò
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