Robiola di Roccaverano, le origini storiche sono riferite al periodo celtico-ligure, in seguito raccontato da Plinio e Pantaleone, che ne apprezzarono le qualità e ne illustrarono il ciclo produttivo.
Secondo alcuni questo formaggio avrebbe origini nelle Langhe, dove i Liguri producevano la Robiola, dal caratteristico colore rossiccio della crosta, con stagionatura molto prolungata.
Mentre altri ne ritengono la nascita nelle Vallate Prealpine Lombarde, con il diffondersi nelle zone di pianura del Piemonte ed il nome avrebbe origini da Robbio in Lomellina, provincia di Pavia.
Secondo alcuni questo formaggio avrebbe origini nelle Langhe, dove i Liguri producevano la Robiola, dal caratteristico colore rossiccio della crosta, con stagionatura molto prolungata.
Mentre altri ne ritengono la nascita nelle Vallate Prealpine Lombarde, con il diffondersi nelle zone di pianura del Piemonte ed il nome avrebbe origini da Robbio in Lomellina, provincia di Pavia.
Caratteristiche
DPR 14 marzo 1979, recante: “Riconoscimento della denominazione di origine del formaggio Robiola di Roccaverano”.
ROBIOLA DI ROCCAVERANO - Formaggio senza stagionatura né maturazione, assolutamente fresco, di forma cilindrica, piuttosto grasso, prodotto con latte vaccino, di capra e pecora, provenienti da due mungiture al giorno.
Pasta granulosa, colore bianco latte, aroma delicato, sapore acidulo
Prodotto in molti comuni in provincia di Asti ed Alessandria.
ROBIOLA DI ROCCAVERANO - Formaggio senza stagionatura né maturazione, assolutamente fresco, di forma cilindrica, piuttosto grasso, prodotto con latte vaccino, di capra e pecora, provenienti da due mungiture al giorno.
Pasta granulosa, colore bianco latte, aroma delicato, sapore acidulo
Prodotto in molti comuni in provincia di Asti ed Alessandria.
L'assegnazione DOP è avvenuta sulla base del Reg. CE n. 1263 dell'1 luglio 1996.
Valori nutrizionali:
Umidità: 46/52% ca.
Proteine: >34%
Grasso: >45%
Ceneri: >3%
Proteine: >34%
Grasso: >45%
Ceneri: >3%
RICETTA
Adatto per insalata di formaggi o sola con i grissini Rubatà di Chieri.
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