Non si può vivere in questo territorio, passare per Bra o Pollenzo senza che ti venga alla mente Slow Food e la sua tipica chiocciolina. Per parlare di questa organizzazione dettagliatamente ci vorrebbero diversi post e troppo lunghi da leggere, per chiunque, mi limito pertanto ad un cenno alla sua storia e alle sue molteplici iniziative.
STORIA
Slow Food è un movimento internazionale fondato a Parigi nel 1989.
La struttura associativa di Slow Food consta di 83.000 membri in più di 122 paesi del mondo, organizzati in 800 Convivium (delegazioni di territorio). In Italia i soci sono 35.000 circa e i Convivium (che in Italia si chiamano Condotte) sono 350. Nel resto del mondo sono 450 circa e continuano ad aumentare. Il movimento internazionale Slow Food è coordinato da un Consiglio Internazionale e guidato da un Comitato di Presidenza Internazionale, eletti ogni quattro anni.
La sede principale è a Bra, in Piemonte.
Attualmente esistono 7 Direzioni Nazionali riconosciute all’interno di Slow Food: Italia, USA, Germania, Svizzera, Francia, Giappone, Regno Unito. Esse organizzano autonomamente l’attività associativa sul proprio territorio e rispondono del loro operato al Comitato di Presidenza Internazionale. In tutto il resto del mondo i Convivia sono l’organizzazione fondamentale del movimento e rispondono direttamente agli organismi internazionali dell’Associazione. Responsabile della Condotta o Convivium è il Fiduciario o Convivium leader il quale, facendo da tramite tra gli associati e la sede centrale, organizza per i soci appuntamenti e iniziative.
Il radicamento sul territorio, il decentramento (e quindi la valorizzazione delle tipicità) e il carattere volontario del lavoro dei rappresentanti associativi, sono alcune delle caratteristiche più autentiche del movimento.
Slow Food Italia è l’unica Associazione Nazionale nata prima del 1989. La sua fondazione risale infatti al 1986 quando si chiamava Arcigola. Oggi Slow Food Italia è formata da una base di 350 Condotte che riuniscono i 35.000 soci e sono coordinate dai Fiduciari, che come volontari organizzano l'attività di base.
Le Condotte sono coordinate dal Responsabile Regionale, membro del Consiglio dei Governatori. L'Assemblea dei Governatori, eletta ogni quattro anni in occasione del Congresso Nazionale, è l'organo di direzione politica del movimento che si avvale, inoltre, della Segreteria Nazionale, organo esecutivo.
Slow Food Italia ha promosso negli anni la nascita di numerose realtà che contribuiscono oggi alla realizzazione degli obbiettivi dell’Associazione in tutto il mondo:
Slow Food Editore s.r.l, partecipata al 100% da Slow Food Italia, è una casa editrice nata nel 1990: pubblica le riviste Slow e Slowfood e ha messo in catalogo più di 80 titoli che celebrano le tradizioni alimentari in Italia e in altri paesi del mondo.
Slow Food Promozione s.r.l, partecipata al 100% da Slow Food Italia, si occupa dell’organizzazione di attività, iniziative ed eventi nazionali e internazionali coerenti con le tematiche portate avanti dall’Associazione Slow Food: i principali sono il Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish.
La Fondazione Slow Food per la biodiversità – Onlus è nata nel 2002 per iniziativa di Slow Food Italia e Slow Food Associazione Internazionale, insieme alla Regione Toscana. Essa sostiene l’Arca del Gusto e i Presìdi a difesa della biodiversità in tutto il mondo.
L’Associazione Amici dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, promossa da Slow Food Italia, Slow Food Associazione Internazionale, Regione Piemonte e Regione Emilia Romagna, è stata costituita nel settembre del 2003 per occuparsi della ideazione e del finanziamento dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno.
La Fondazione Terra Madre, costituita da Slow Food Italia, Slow Food Associazione Internazionale, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, insieme alla Città di Torino, alla Regione Piemonte, al Ministero delle Politiche Agricole e al Ministero degli Affari Esteri - Cooperazione Italiana allo Sviluppo, è nata con lo scopo di organizzare l’incontro mondiale tra le Comunità del cibo e realizzare la rete tra i produttori che ne fanno parte.
L’Agenzia di Pollenzo, nata su volontà di Slow Food Italia ha promosso la ristrutturazione e l’utilizzo dell’omonima struttura, situata a Pollenzo, nel comune di Bra. Oggi è sede della Banca del Vino, dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, dell’Albergo dell’Agenzia e del Ristorante Guido.
La Banca del Vino, promossa da Slow Food, è nata per creare un archivio della migliore produzione vinicola e per promuovere e diffondere la cultura del vino in Italia.
Manifestazioni
Come già detto in precedenza le due maggiori manifestazioni che organizza sono “Il Salone del Gusto ” e Cheese”, sono biennali e si alternano, la prima si svolge a Torino, la seconda a Bra dove il movimento è nato.
Il Salone del Gusto include anche una manifestazione nella manifestazione “Terra Madre ” che porta coltivatori e produttori da tutto il mondo. Dell’edizione di quest’anno parlerò approfonditamente in un post dedicato.
Un’altra iniziativa che è unica nel mondo è la “Università del Gusto”
Storia e Missione
L'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, nata e promossa nel 2004 dall'associazione internazionale Slow Food con la collaborazione delle regioni Piemonte ed Emilia Romagna, è un'università non statale legalmente riconosciuta dallo stato italiano.
L'obiettivo è di creare un centro internazionale di formazione e di ricerca, al servizio di chi opera per un'agricoltura rinnovata, per il mantenimento della biodiversità, per un rapporto organico tra gastronomia e scienze agrarie.
Nasce una nuova figura professionale, il gastronomo, capace di operare nella produzione, distribuzione, promozione e comunicazione dell'agroalimentare di qualità: l'Università licenzia infatti i futuri esperti di comunicazione, divulgatori e redattori multimediali in campo enogastronomico, addetti al marketing di prodotti d'eccellenza, manager di consorzi di tutela o di aziende del settore agroalimentare o di enti turistici. Gli studenti, provenienti da ogni parte del mondo, acquisiscono una formazione attiva e dinamica, grazie alla complementarietà tra formazione umanistica e formazione scientifica, al forte training sensoriale, all'esperienza diretta (attraverso i viaggi didattici nei cinque continenti) dei processi artigianali e industriali di produzione e di elaborazione del cibo.
Ad oggi gli studenti che hanno frequentato e frequentano l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno sono circa 600.
Ci sarebbe ancora molto da dire ma mi fermo qui, chi fosse interessato ad approfondire questi argomenti può farlo direttamente dal sito di Slow Food.
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