venerdì 11 giugno 2010

La Provincia di Vercelli è salva

Se si decide che le Provincie  non servono vengano pure eliminate, perché no, ma tutte non 4 dico quattro che senso aveva e tra queste una delle più vecchie e storiche quella di Vercelli.

Meno male che si è messo di traverso come sempre il fondatore della Lega Nord  Umberto Bossi che vede, comunque la si pensi, più lontano di tanti politici che parlano e sparano improbabili soluzioni  solo per cercare  di dare un senso allo stipendio che percepiscono.

Sono contento per la Provincia di Vercelli e la sua meravigliosa città che non si meritavano un declassamento dopo 84 anni dalla sua istituzione.  Ecco un cenno della sua ….

STORIA

Dopo il Decreto Rattazzi (R.D. n°3702 del 23/10/1859) che aveva assegnato Vercelli alla Provincia di Novara, i Vercellesi, da sempre abituati ad essere capoluogo, reagirono male; definirono la cosa un "dispetto democratico". Arrivarono fino al punto che nessun vercellese doveva più adoperarsi nei pubblici uffici, finché non fosse resa loro "meritata giustizia". Le proteste (appoggiate soprattutto dal giornale "La Sesia") andarono avanti per quasi settant'anni, finché il 22 dicembre 1926al segretario comunale di Vercelli giunse un telegramma da Roma, firmato da Mussolini in persona, che recava:

« Oggi su mia proposta il Consiglio dei ministri ha elevato codesto Comune alla dignità di Capoluogo di Provincia. Sono sicuro che col lavoro, colla disciplina e colla fede fascista codesta popolazione si mostrerà sempre meritevole della odierna decisione del Governo fascista »

Fu istituita, dunque, con la riforma delle circoscrizioni provinciali disposta da Benito Mussolini nel 1927 come regio decreto N° 1 del 2 gennaio, per scorporo dalla provincia di Novara i circondari di Vercelli, Biella, Val Sesia con capoluogo a Varallo. Parte del territorio provinciale è incluso nella Riserva naturale regionale Baragge - Bessa - Area attrezzata Brich Zumaglia - Mont Prève.

Vercelli festeggiò questa conquista con cui si separava da Novara, salvo poi accorgersi che Mussolini aveva suddiviso i confini in maniera un po' superficiale, assegnando a Vercelli anche la val d'Ossola. Accortisi dell'errore mandarono un telegramma al ministero, che prontamente corresse l'errore.

Infine Andreotti nel 1992 istituì la Provincia di Biella staccando il circondario omonimo, portando la provincia ai confini odierni.

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