Libri da gustare, dall'11 al 13 giugno la XIV edizione del Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio con osterie letterarie, la lunga tavola delle meraviglie, il mercato aleramico e la grande libreria.
Anche quest'anno La Morra (Cn) ospiterà Libri da Gustare, il Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio organizzato dall'Associazione culturale Ca dj' Amis di Claudia Ferraresi.
Il cuore pulsante dell'appuntamento dedicato come sempre alla cultura e alle eccellenze enogastronomiche del territorio, sarà la Grande Libreria che, realizzata in collaborazione con la Libreria Il Tastebook di Torino, per l'intero weekend proporrà "Le Tavole della Cultura": tavole imbandite di volumi a tema enogastronomico.
Sul palco del Salone Polifunzionale di La Morra si alterneranno, alla presenza degli autori, le presentazioni dei venti titoli inseriti nella selezione di Libri da Gustare 2010, l'iniziativa nazionale dell'Associazione Culturale Ca dj' Amis cui concorrono venti libri, indicati da una apposita giuria, per il riconoscimento dei "titoli più gustosi dell'anno". I visitatori potranno esprimere le proprie preferenze votando i titoli in lizza suddivisi nelle categorie: la cultura del cibo, la cultura del vino, il cibo in letteratura, prime pagine, gusta il web.
Ma la tre giorni enogastronomica lamorrese, giunta quest'anno alla XIV edizione, sarà animata oltre che dalla lunga tavola delle meraviglie (percorso gastronomico tra le vie del centro storico di La Morra tra le produzioni alimentari del territorio con intrattenimenti musicali e teatrali che animerà la serata di sabato 12 giugno) anche dai menu ad hoc delle osterie letterarie e dal Mercato Aleramico di prodotti enogastronomici ed artigianali a cura dell’ Accademia Aleramica.
E se venerdì 11 giugno l'apertura della manifestazione avverrà con la tradizionale cerimonia di consegna de La Ciao d'la Ca 2010, cui seguirà un omaggio di Mario Brusa ai personaggi del Risorgimento Italiano e l'assegnazione del Talentino 2010, dedicato a Magda Olivero, con la direzione artistica di Raffaella Portolese, domenica 13 la giornata si aprirà con una tavola rotonda presso la Cantina Comunale dal titolo: “Le case del vino: futuro e identità di sviluppo del paesaggio di Langa” a cura dell'architetto Gianni Arnaudo, cui seguirà la consegna del riconoscimento Comunicabuono.
Domenica 13 giugno dalle 10.30 alle 20.00 La Morra si animerà non solo con la Grande Libreria, ma anche con il mercato Aleramico, con musiche e intrattenimenti per i più piccoli e con Cosa passa il Convento 2010 - a cura dell’Accademia Aleramica. Il progetto, ideato da Raoul Molinari e Giordano Berti, attraverso la storia e le tradizioni popolari interpreta i misteri del sacro e delle delizie terrene. Seguirà “Le tentazioni di Sant’Antonio”, uno spettacolo rievocativo di teatro-danza tra spiritualità e territorio.
Ca dj’ Amis
La manifestazione è organizzata come ogni anno dall’associazione “Ca dj’Amis” di cui accenno una breve descrizione:
L’Associazione Culturale Ca dj’Amis compie quest’anno 30 anni di vita operosa e lungimirante. Fondata nel 1975 da Claudia Ferraresi, pittrice, giornalista, critico d’arte e donna del vino, la Ca dj’Amis ha portato avanti negli anni un’attività coerente di valorizzazione della cultura del territorio che ha contribuito alla crescita e allo sviluppo di un turismo culturalmente motivato. È un luogo storico dove si possono trovare immagini vecchie e nuove delle Langhe. I locali ospitano i quadri di Claudia Ferraresi, i volumi della Biblioteca permanente “Libri da Gustare”, le collezioni di bottiglie datate e istoriate, documenti antichi preziosi e inusuali, oggetti d’uso da collezione.
La Ca dj’ Amis organizza incontri aperti al pubblico per incentivare il recupero e la valorizzazione delle migliori tradizioni legate all’ambiente, alla cultura popolare, al folklore, alla gastronomia, all’enologia e alla microstoria, con particolare attenzione alle minoranze etniche e linguistiche.
Questi gli scopi istituzionali che sono stati perseguiti con iniziative di varia natura e, in particolare, attraverso l’istituzionalizzazione de “I Ristoranti delle Tavolozza” – XV edizione della Tavolozza Gastronomica delle Regioni. Un sodalizio di approfondimento e scambio tra le più significative aree enogastronomiche italiane e internazionali. L’educazione alimentare e la salvaguardia dei prodotti tutelati sono l’obiettivo principale della ricerca scientifica attenta che I Ristoranti della Tavolozza portano avanti.
I più importanti uomini di cultura hanno varcato la soglia della nostra Ca e hanno partecipato alle numerose iniziative con contributi indimenticabili. Attraverso l’appuntamento annuale della consegna della Ciao d’la Ca l’Associazione vuole esprimere il proprio riconoscimento per il lavoro di un “amico speciale” per la valorizzazione del territorio inteso come radice dell’uomo.
Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento può seguire i link diretti che trovate al fondo.
Io sarò sicuramente presente……..
Aggiornamento:
Libri da gustare 2010
Per la sezione Prime Pagine, la vittoria ad un cuneese doc e a un bolognese
Giovedì 2 dicembre, presso gli spazi dell’Hotel Le Méridien Lingotto di Torino, si è svolta la cerimonia di premiazione di Libri da Gustare 2010. L’iniziativa, giunta quest’anno alla XIV edizione, è stata ideata dall’Associazione Culturale Ca dj’Amis di La Morra (Cn), presieduta da Claudia Ferraresi, per valorizzare l’editoria enogastronomica e di territorio.
Tra i venti titoli in lizza si è classificato al primo posto, nella sezione “Prime pagine”, la favola Tobi e il tesoro del tartufo bianco d’Alba, scritta dal giornalista albese Raoul Molinari e dallo scrittore bolognese Giordano Berti, studioso di tradizioni popolari e dal 2010 presidente dell’Accademia Aleramica di Alba.
Al momento di ritirare il premio, Berti ha commosso il folto pubblico ricordando che, esattamente un anno fa, Raoul Molinari spirava all’ospedale di Alba. Proprio questa coincidenza è sembrata il riconoscimento postumo ad un uomo che ha dedicato gran parte della vita a far conoscere la sua terra: Alba, le Langhe e più in generale il Sud Piemonte, che Molinari identificava con l’antica Marca Aleramica.
Anche l’organizzatrice dell’evento, Claudia Ferraresi, si è voluta soffermare sul ruolo svolto da questo personaggio nella sua più che trentennale opera di promozione del territorio. Ha ricordato come Molinari sia stato l’antesignano di un modo spettacolare di fare cultura, finalizzato alla riscoperta di prodotti alimentari tipici e di tradizioni contadine, come pure di personaggi e vicende che la grande storia ha lasciato in disparte. E poi, Molinari fu tra i primi, nei lontani anni 60, a denunciare i danni irreparabili che i nuovi insediamenti urbanistici e industriali, attuati senza alcun criterio, avrebbero portato nelle Langhe e nel Roero. Anche all’epoca in cui era presidente della Fiera Nazionale del tartufo bianco d’Alba, Molinari continuò a battersi per la salvaguardia del territorio.
Non a caso, la favola Tobi e il tesoro del tartufo d’Alba (edita da Araba Fenice e illustrata dall’artista fanese Adriana Galoppi.) contiene forti tematiche ambientaliste, inserite all’interno di una trama avventurosa in cui si trovano altri elementi educativi, come il valore degli affetti familiari e l’amicizia tra esseri umani ed animali, nella fattispecie il “tabui”, il cane da tartufo.
Mirò
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