I Monaci Cistercensi di Chiaravalle dettero vita agli albori del millennio al Grana Padano, con la conservazione di formaggi stagionati eccedenti dalle produzioni di latte.
Dal latte degli allevamenti i monaci produssero un formaggio a pasta dura che teneva in serbo i principi nutritivi del latte ed otteneva un sapore che con la maturazione, diveniva più gradevole e gustoso.
Dal latte degli allevamenti i monaci produssero un formaggio a pasta dura che teneva in serbo i principi nutritivi del latte ed otteneva un sapore che con la maturazione, diveniva più gradevole e gustoso.
Furono anni famosi per le produzioni del grana Padano il 1150 ed il 1200, si può affermare che nel lontano 1477 fu considerato il formaggio più famoso in Italia.
Caratteristiche
DPR 30 ottobre 1955 n 1269, recante: “Riconoscimento delle denominazioni circa i metodi di lavorazione, caratteristiche merceologiche e zone di produzione dei formaggi”.
Il Grana Padano ha riscontrato notevoli adesioni al gusto dolce e saporito soprattutto tra le popolazioni Lombarde, che hanno incrementato il rapido sviluppo delle produzioni, sui mercati commerciali, con fabbricazioni continuative nell’arco dell’anno.
Il Grana Padano ha riscontrato notevoli adesioni al gusto dolce e saporito soprattutto tra le popolazioni Lombarde, che hanno incrementato il rapido sviluppo delle produzioni, sui mercati commerciali, con fabbricazioni continuative nell’arco dell’anno.
L’originale struttura granulosa di questo formaggio, diversa da tutte le altre strutture casearie – ne hanno determinato la comparsa su molte tavole, sia come formaggio da consumo che da grattugia.
Le particolari forme – con crosta giallo dorata-oleata, a pasta di colore bianco-paglierino, finemente granulosa, dal taglio a scaglia – sono produzioni rinomate di numerose province italiane del Piemonte, della Lombardia, di Trento, del Veneto e delle città di Bologna, Ferrara, Forlì, Piacenza e Ravenna.
GRANA PADANO – Appartiene al patrimonio alimentare italiano, con Denominazione d’Origine Protetta (DOP) dal 1996, in base a Reg. CE n. 1107 del 12 giugno 1996, a garanzia della provenienza – dettata dal rigoroso Disciplinare di Produzione – da parte delle Aziende associate al consorzio di Tutela.
Valori nutrizionali:
Umidità: 32%
Proteine: 33%
Grasso: 28%
Valore energtetico: 384 Kcal/100 gr.
Proteine: 33%
Grasso: 28%
Valore energtetico: 384 Kcal/100 gr.
RICETTA
Ingredienti:
latte magro g 70 - Grana Padano g 40 - champignon puliti g 40 - sedano pulito g 30 più alcune foglioline per decorare - fecola di patate g 5 - un cucchiaino di olio extravergine d'oliva - noce moscata - paprica - sale – pepe
Preparazione:
Portate a bollore il latte in cui avrete disciolto la fecola e una grattatina di noce moscata, sale e pepe, poi spegnete e aggiungete il grana grattugiato. Mescolate bene fino a che il formaggio sarà ben amalgamato. Tagliate il sedano a pezzetti e gli champignon e fettine. Scaldate l'olio in una padellina e fate rosolare velocemente le verdure, poi salatele. Servite la fonduta, ben calda, con le verdure decorando il piatto con foglioline di sedano e un pizzico di paprica.
Accompagnamento un dolcetto d’Alba
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