La ricetta che Vi presento oggi “Coniglio al civet” è tipicamente autunnale o invernale, ma è bene conoscerla per tempo. Non si sa esattamente se le origini siano Francesi o Piemontesi, io do per scontato che sia la seconda ipotesi quella giusta.
La ricetta si svolge in due tempi (due giorni), ma vediamo intanto gli ingredienti per il Coniglio al Civet:
- un coniglio a pezzi,
- un litro vino rosso buono,
- una carota piccola,
- una cipolla,
- uno spicchio d’aglio,
- 1/2 gambo di sedano,
- 3 foglie di salvia,
- un rametto di rosmarino,
- prezzemolo,
- 2 foglie di lauro
- timo,
- 3 o 4 bacche di ginepro,
- due chiodi di garofano,
- olio,
- burro.
- pepe
Preparazione (giorno prima) La Marinatura
In un recipiente grande mettere i pezzi di coniglio, dopo averli lavati, asciugati con la carta assorbente e tolto i pezzi di grasso. Tagliare finemente la cipolla, la carota, l’aglio, il sedano, e mettere il tutto sul coniglio, con le erbe aromatiche, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano, il pepe in grani e le foglie di lauro.
Coprire con il vino. Rigirare i pezzi ogni tanto.
Preparazione:
Togliete il coniglio dal vino, infarinatelo e fatelo rosolare in una casseruola con olio, burro e aglio a fuoco alto. Passate col mixer il vino e gli odori e versatene una mestolata sulla carne, abbassando il fuoco. Continuate ad aggiungere il sugo della marinatura a poco a poco durante tutta la cottura 8almeno un’ora), che avviene a fuoco molto basso.
Come vino per la marinatura consiglio un Barbera d’Asti
Servire con polenta
Libera traduzione
Ingredient:
- 1 cunij
- 1 liter ëd vin
- 1 carota
- 1 siola
- 2 feuje d’ laur
- 1/2 séle
- rosmarin
- aj
- euli
- butir
- péiver
- prensëmmo
Preparassion:
Prontè ant na cassaròla 1 liter ëd vin (barbera) , rosmarin, aj, carote, caròte, siole ciapulà, e 2 feuje ‘d laur. Butteje andrinta ‘l cunij tajà a toc e lasselo arposé a meuj për na giornà.
Peui, pronté ant na péila butir, euli, aj, rosmarin, fé friciolé na minuta e soagneje andrinta le fëtte ‘d cunij. Vërseje ansima dasiòt ël vin e le verdure e lassé cheuse fin ch’as peussa serve.
1 commento:
complimenti per le ricette di ZIA FIORELLA anche perche e scritta in piemontese avrei piacere di altre ricette grazie
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