lunedì 12 luglio 2010

In Piemonte ai supermercati meno aperture domenicali

La nuova Giunta Regionale, come aveva promesso in campagna elettorale l’attuale Governatore Roberto Cota  , per salvare il piccolo commercio specialmente in un momento di crisi come questo, ha deciso di ridurre drasticamente le aperture domenicali dei super e ipermercati.

Attualmente la legge permette a Comuni classificati come turistici o a economia turistica, a quelli montani e alle città d’arte. Realtà diverse, forti di uno «status» che va rinnovato annualmente e accomunate dalla possibilità, per gli esercizi commerciali di tutte le taglie, di tenere aperti i battenti ogni domenica dell’anno. Mentre negli altri Comuni vige la regola dell’«8 più 5», otto domeniche in deroga più altre quattro fissate a fine anno, di solito nelle settimane che precedono il Natale.

Tredici in tutto, fatta salva la concessione di aperture straordinarie in circostanze particolari: ad esempio le feste patronali.

Ora entro fine mese dopo la moratoria su aperture di altri centri commerciali (di cui ho già parlato  in un’altro post), dovrebbe entrare in vigore la nuova legge Regionale che prevederebbe per i Comuni turistici l’apertura alla domenica per i piccoli negozi, mentre la grande e media distribuzione dovrebbe sottostare alla regola dell’ 8 + 5.

Una nuova legge è comunque necessaria in quanto quella attuale è alquanto macchinosa  e di dubbia interpretazione, sua quali siano i Comuni turistici, che possono essere anche solo zone di esso, chi lo decide e come e quando rinnovare questo status.

A mio avviso è importante questa svolta della Regione proprio perchè vuole tutelare e valorizzare il piccolo commercio di vicinato che tanti servizi offre nelle località minori e che potrebbe dare anche un’impulso all’economia della zona oltre a creare nuove piccole imprese famigliari.

Mi sembra che tra il blocco di nuove concessioni  e il ridimensionamento delle aperture domenicali, siamo sulla buona strada per il rilancio del piccolo commercio.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il piccolo commercio molte volte , anzi sempre , se non vende cose particolari non è competitivo tutto costa il triplo e non è vero che il prodotto è migliore. l'apertura domenicale la trovo utile intanto perchè crea posti di lavoro , e non dite che non è vero , poi facilita chi lavora tutta la settimana e non fa il casalingo o la casalinga. inutile fare le corse tutti al sabato pomeriggio innervosendosi perchè c'è traffico , ressa , confusione. si parlava di aperture serali almeno fino alle 22 per chi lavora ma non scherziamo , non sia mai !!le città "chiuse" sono tristi senza anima

Anonimo ha detto...

la trova utile solo chi nn lavora alla domenica, ed è obbligato a fare turni pazzeschi per che cosa? la gente va nei negozi alla domenica (la maggior parte)per bighellonare e rompere le scatole dato che nn ha nulla da fare!e poi crea posti di lavoro ma dai chi ci crede!!! i nostri vecchi hanno lottato per avere il giusto riposo... e chi la pensa in altro modo è solo un arrivista sfrenato che nn pensa a chi ha una famiglia o altri interessi!!!

Anonimo ha detto...

questo Paese fa schifo!!!Non ho più una vita sociale a causa del lavoro,ogni santa domenica sono lì in quelle quattro mura del negozio per 1100,00 euro al mese.E la mia vita?e il mio matrimonio?e la voglia di far crescere la mia famiglia?A nessuno interessa questo!!Ma d'altronde noi siamo italiani e siamo sempre pronti a farci sottomettere da chi emana le leggi!W la domenica come riposo,w la domenica per stare con la propria famiglia!

Anonimo ha detto...

..mi associo all'anonimo qui sopra..e come me e lui cè qualche migliaio di persone,in Piemonte,che vivono nelle stesse condizioni e che la pensano allo stesso modo.Non sono qui per raccontare il mio stile di vita,la mia vita sociale(ormai inesistente)e quanto guadagno....ma semmai denunciare il fatto che a distanza di 3 mesi dall'uscita di questo articolo e della legge vi assicuro che non è cambiato nulla!..e inizio a pensare che queste aziende commerciali abbiano decisamente piu potere della nostra giunta regionale,visto che fanno quello che vogliono....la realtà,è che nonostante le imposizioni della regione,è sufficiente pagare una multa(irrisoria per un ipermercato)per poter rimanere aperti...e così...la giunta si è fatta bella,promuovendo una legge di cui si conosceva già da anni l'escamotage,l'ipermercato fa lo stesso quello che vuole,e chi ci rimette ????...ma tanto a Cota e alle nostre istituzioni questo non interessa!....

Anonimo ha detto...

Voglio mio marito a casa la domenica, il giorno dell'epifania, il 2 gennaio etc. etc. BASTAAAAAAAAAAAAA
Mariti, mogli, genitori costretti a lavorare anche 21 giorni di fila senza pause (contro ogni contratto e diritto lavorativo) ma questo quelli a favore dei centri commerciali sempre aperti non lo vogliono sentire...........
Sono arrabbiata, indignata..........

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