giovedì 15 luglio 2010

La “Pavesi” industria dolciaria di Novara

La storia della Pavesi inizia, tra le province confinanti di Pavia e Novara, con Mario Pavesi (1909-1990).Figlio di un panettiere, Mario inizia a lavorare prima come commesso nel negozio di famiglia, successivamente come grossista. La svolta avviene nel 1937 quando, insieme a tre operai, apre un forno a Novara, in Via dei Caccia. Qui produce i "Biscottini di Novara", i dolci fatti dalle suore in epoca napoleonica e assunti come simbolo della città con la figura del carnevalesco Re Biscottino.

Il nuovo stabilimento Pavesi in un opuscolo pubblicitario del 1962. Fonte: Archivio Storico Barilla, Parma

Lo scoppio della seconda guerra mondiale impone a Pavesi un rallentamento della produzione a causa della mancanza di materie prime. Nel 1945, con il trasferimento dell'azienda in un nuovo stabilimento di 3.000 metri quadri a Novara, inizia la produzione industriale vera e propria. In questa fase gli obiettivi della ditta "Mario Pavesi" sono tre: differenziare i propri biscotti da quelli tipici, capillarizzarne la distribuzione, promuoverli e pubblicizzarli.

Così, nel 1948 Mario Pavesi brevetta una forma esclusiva per i suoi biscotti e ne modifica la ricetta rispetto ai "biscottini tipici": diminuzione del contenuto di umidità per garantirne una maggiore conservabilità. Nel 1950 la Pavesi lancia in Piemonte la sua prima campagna pubblicitaria, che reclamizza la genuinità e il valore nutritivo dei Biscottini Pavesi. Sempre nel 1950 Pavesi costruisce il primo posto di ristoro per automobilisti sull'autostrada Torino-Milano: il predecessore degli Autogrill è pubblicizzato da un'enorme mongolfiera che domina la strada.

Quella dei punti di ristoro è un'idea vincente, che consente diverse aperture commerciali (si va da semplici bar a veri e propri ristoranti) e soprattutto una diffusione dell'immagine del marchio Pavesi. Il numero degli autogrill passa velocemente da 22 nel 1963 a 50 nel 1969 e a 100 nel 1975. Il primo autogrill "a ponte"è inaugurato nel 1979 a Fiorenzuola d'Arda, sull'Autostrada del Sole, su progetto dell'architetto Angelo Bianchetti.

Nel 1952 i biscotti Pavesi vengono venduti per la prima volta in confezioni sigillate e prendono il nome di Pavesini. Nel 1953 l'azienda assume il nome di Pavesi Biscottini di Novara SpA. Nel 1954 inizia la produzione dei Crackers Soda, i futuri Gran Pavesi. Questo prodotto, di origine americana, viene lanciato per la prima volta con una campagna su scala nazionale: Pavesi è ormai un concorrente della Motta, la più prestigiosa azienda italiana del settore.

 

Nel 1956 la Pavesi riceve il riconoscimento per la sua attività di comunicazione con la consegna della Palma d'Oro della pubblicità. Oltre a campagne per la stampa, la radio o la televisione, Mario Pavese sfrutta le opportunità offerte da nuovi mezzi: diapositive luminose per le stazioni di Roma e Milano; poster olografici per l'affissione sui tram; stand e vignette; famose, poi, le filastrocche di Campanile. A partire dal 1963testimonial d'eccezione dei Pavesini è Topo Gigio, il pupazzo creato da Maria Perego con la voce di Peppino Mazzulla.Manifesto dello Studio Sigla di Milano, simbolo dei Pavesini (1956). Fonte: Archivio Storico Barilla, Parma

Fino al 1957 i Pavesini hanno come consumatore ideale i bambini. Dal 1958 il crescente successo dei Pavesini fa capire che il posizionamento come biscotti destinati al consumo infantile non è più idoneo a coprire i grandi traguardi di produzione. Anche la società italiana è cambiata e i tempi delle ristrettezze economiche sono lontani. Il target si amplia a quanti fanno una vita dinamica, indipendentemente dall'età. Lo slogan simbolo è "É sempre l'ora dei Pavesini", ideato da Erberto Carboni nel 1960 e ripreso negli anni '90.

cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mario Pavesi indirizza la propria politica verso un aumento di produzione e distribuzione. Per questo fonda importanti consociate: nel 1957 la PAI (Prodotti Alimentari Internazionali) per la produzione di patatine fritte e snack; nel 1962 la PAS (Produits Alimentaires Suisses) per la produzione e distribuzione all'estero; nel 1963 Epea per la gestione degli Autogrill. Nel 1968 i Pavesini vengono venduti in razioni sigillate all'interno della confezione: un'innovazione tecnica che consente di conservare più a lungo la freschezza del prodotto e lo rende più pratico.

La produzione ha ormai raggiunto i 35 milioni di biscotti e cracker al giorno per 20 filiali. All'inizio degli anni '60 il gruppo Edison acquista il 50% delle società Pavesi, Pai ed Epea. Nel 1967 esce un nuovo prodotto Pavesi, Ringo, il biscotto farcito destinato alle nuove generazioni. Nel 1970 esce un altro prodotto di grande successo, i Togo, biscotti a forma di bastoncino ricoperti di cacao, che alcuni anni dopo saranno affiancati da altri prodotti della stessa linea (Perù, Rio, TaiTao).

Nel 1971 la Pavesi acquisisce le caratteristiche di vero e proprio gruppo, incorporando la Pai e l'Epea. Nel 1974 Mario Pavesi lascia la direzione per motivi di salute e cede l'azienda a un nuovo gruppo societario: la Montedison acquista il restante 50% delle azioni. Nel 1974 la Montedison cede alla finanziaria di Stato SME e alla Findim l'Alimont, ora Alivar, con sede a Novara. Nel 1977 viene creata la società Autogrill S.p.A. che raccoglie le catene di autogrill Pavesi, Motta e Alemagna gestendo, ancora oggi, tutti i punti di ristoro autostradali.

 

Negli anni '80 la Pavesi si apre al settore dei frollini: i biscotti per la prima colazione, con la linea La prima sede della Pavesi in Largo Leonardi a Novara. Fonte: Archivio Storico Barilla, Parma"Gli amici del mattino". Nel 1994 nasce “Yogo wafer”, premiato come "prodotto dolciario più innovativo dell’anno". Nel 1992 la Pavesi vince l'Oscar dell'Imballaggio per i prodotti Ciuffolotti e Cupoline. La cura per il packaging è una caratteristica della storia Pavesi: i Gran Pavesi erano stati venduti per la prima volta in Italia in confezioni monoporzione; i Ringo si presentavano in una particolare confezione a tubo.

Negli anni '90 si colloca quindi un'operazione di rinnovo complessiva dell'azienda, poiché lo scenario dell'industria alimentare è variato: i concorrenti sono Mulino Bianco, Saiwa, Ferrero. La Pavesi quindi rinnova la sua offerta e cambia assetto societario.Nel 1990 viene costituita la Pavesi S.p.A., cui fanno capo tutte le attività di produzione e diffusione contraddistinte dal marchio Pavesi. Nello stesso anno la società viene quotata in borsa; la Barilla compra il 49% delle azioni e nel 1993 ne diventa l'unico azionista e proprietario.

     Mirò

 

Fonte:Corsi di storia e industria

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