La Regione Piemonte ha festeggiato 40 anni. E lo ha fatto durante una cerimonia che si e' svolta a Torino, a Teatro Carignano. ''In 40 anni l'attivita' del Consiglio regionale ha impattato positivamente sulla vita del Piemonte.
Ma per essere davvero la casa dei piemontesi, la nostra assemblea deve ancora sviluppare due strumenti, indicati nello Statuto: il Consiglio delle autonomie locali e il Consiglio regionale dell'economia e del lavoro''. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo nel discorso d'apertura.
Gestione efficiente della sanità pubblica, sburocratizzazione ed aiuto ai Comuni piemontesi sono i principali temi di attualità focalizzati dal presidente della Giunta regionale, Roberto Cota, durante la solenne seduta celebrativa, svoltasi nel Teatro Carignano di Torino, per il 40° anniversario del primo insediamento dell’Assemblea legislativa regionale, avvenuto il 13 luglio 1970.
Cota, che dal 2000 al 2005 è stato presidente del Consiglio regionale, ha sottolineato che “il nostro Piemonte è stato nel passato uno Stato ed ora è una Regione importante, che diventerà parte di un sistema federale.
Partita 40 anni fa, la nostra Regione è oggi pronta ad introdurre il federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione, con uno Statuto regionale in grado di recepire queste novità. Uno Statuto che venne approvato da una larga maggioranza, così com’è accaduto per il rinnovato regolamento dei lavori consiliari.
Con il federalismo, non sarà più necessario andare a Roma con il ‘cappello in mano’, per chiedere risorse, perché i mezzi finanziari arriveranno dal territorio”.
Il presidente ha inoltre annunciato che la Regione chiederà allo Stato nuove competenze, come previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione: “Non voglio anticipare le materie, perché ritengo che se ne debba discutere con tutte le forze politiche e condividere un percorso nella sede del Consiglio regionale, dove ho già colto segnali di apertura da parte della minoranza”.
Ha poi ringraziato i dipendenti regionali, del comparto sanitario, dei Comuni e delle Province: “Quando parlo di Regione, mi riferisco anche e soprattutto ai 1206 Comuni, ai quali la Regione fornirà un supporto amministrativo e pratico. In settembre intendo convocare tutti i sindaci del Piemonte per offrire loro un pacchetto di proposte, che vanno dall’ausilio in campo informatico all’aiuto per la realizzazione di piccole opere”.
Il discorso di Cota ha quindi toccato la gestione efficiente della sanità pubblica: “Un settore che assorbe l’80 per cento delle risorse regionali e necessita di una gestione diversa, che mantenga i servizi e magari offra qualcosa di più ai cittadini. Introdurremo il concetto del costo standard, riassegnando i budget ai direttore di Asl e aziende ospedaliere.
Ci stiamo lavorando, confrontandoci con esperti di vari orientamenti”. Poi la sburocratizzazione: “Non è accettabile che il tempo di approvazione dei Piani regolatori sia di sei anni.
Perché un tempo così lungo? La nuova legge urbanistica è uno dei nostri obiettivi, così come ci viene richiesto dai cittadini e dalle categorie produttive”. Altro importante fronte è quello del lavoro: “La gente vuole delle risposte concerete, non delle parole. Chi non ha un lavoro sente la terra franare sotto i propri piedi. Mi metto nei panni dei piemontesi che vivono questo problema. I nostri sforzi vanno concentrati in questi cinque anni per aumentare l’occupazione e ridurre i disoccupati. Il Piemonte è stata la prima Regione a varare un Piano del lavoro, coinvolgendo tutte le parti interessate, dai sindacati alle associazioni di categoria”.
“Il quarantennale della Regione - ha concluso Cota - ci deve far riflettere, perché siamo di fronte ad uno spartiacque. In politica bisogna dare delle risposte concrete ed io sono ottimista, perché il Piemonte ha tutte le carte in regola per potercela fare. Sono certo che ce la faremo”.
Buon Compleanno Piemonte
Nessun commento:
Posta un commento