giovedì 22 luglio 2010

Nocciole Piemonte IGP

La pianta del Nocciolo ha origini nel continente Euro-Asiatico ed è uno dei vegetali più antichi, risale all'Era Terziaria e cresce spontaneamente un po' ovunque, soprattutto nei boschi di Latifoglie, in unione al Castagno ed al Faggio.

I fiori sono infiorescenze maschili e femminili; le prime sono amenti cilindrici gialli e penduli ed alla fioritura - da dicembre a febbraio - liberano molto polline, trasportato dal vento. Le femminili invece, differenziano gli organi tra le brattee di una gemma e maturano per la fecondazione da gennaio, a marzo.

Il frutto è secco, indeiscente, racchiuso in involucro erbaceo, infatti, il nome Corylus, deriva dal greco Corys = casco.
Le nocciole sono utilizzate per il consumo diretto o destinate all'industria dolciaria, che ne prevede la sgusciatura, la tostatura e l'eliminazione della pellicola che ne ricopre il seme.

La distinzione prevede "nocciole intere" consumate allo stato naturale e sgusciate oppure, salate o impiegate nella preparazione del torrone; "nocciole in granello" ed "in pasta" per la fabbricazione del cioccolato, creme da spalmare e gelati.
Numerose le varietà con caratteristiche botaniche e merceologiche diverse, in Piemonte è esclusivamente coltivata la Tonda gentile delle Langhe, maggiormente richiesta per l'impiego industriale.

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Scheda descrittiva

Nocciolo

Pianta originaria del continente euro-asiatico, è considerata uno dei vegetali più antichi, esisteva già nell'era terziaria e si trova spontanea un po' ovunque, specialmente nei boschi di latifoglie in consociazione al Castagno ed al Faggio.

La specie da cui derivano le varietà coltivate è il Corylus avellana L., caratterizzato dalla presenza di numerosi polloni che gli conferiscono aspetto cespuglioso.

I fiori sono in infiorescenze maschili e femminili separate. Le prime sono amenti cilindrici, gialli e penduli, ed alla fioritura (da dicembre a febbraio) liberano abbondantissimo polline che verrà trasportato dal vento. Le infiorescenze femminili, invece, differenziano i propri organi tra le brattee di una gemma e sono mature per la feconda-zione da gennaio a marzo.

Il frutto è secco, indeiscente, racchiuso in un involucro erbaceo ed infatti il nome Corylus deriva dal greco corys=casco. Le nocciole possono essere utilizzate per il consumo diretto, ma ben più importanti sono le destinazioni dolciarie che prevedono la sgusciatura, la tostatura e l'eliminazione della pellicola che ricopre il seme. Si distinguono quindi: «nocciole intere» consumate tal quali, salate, o utilizzate nella preparazione del torrone; «nocciole in granella» e «nocciole in pasta» per la fabbricazione di cioccolato, creme da spalmare e gelati.

Esistono di questa specie numerose varietà con caratteristiche botaniche e merceologiche diverse, ma in Piemonte viene esclusivamente coltivata la Tonda Gentile delle Langhe che è la più richiesta dall'industria. Il suo frutto infatti è subsferoidale con percentuale insignificante di nocciole oblunghe e vanta resa alla sgusciatura che può raggiungere il 50%, resa in tostato elevata, ottima pelabilità del seme e sapore ed aroma molto fini.

Il Nocciolo predilige terreni profon-di con buona capacità idrica e le zone collinari con altitudine tra i 250 ed i 500 metri, purché durante la fioritura non si verifichino forti abbassamenti di temperatura o condizioni di piovosità persistente. Tuttavia la pianta teme nu-merosi patogeni sia animali sia vegetali e può soffrire di malattie di origine fi-siologica che creano problemi ai corilicoltori.

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Famiglia: Betulaceae
Genere: Corylus
Specie: Corylus avellana L.
Fusto: arbusto pollonifero
Foglie: rotondeggiante, seghettata
Infiorescenza: maschile in amenti, femminile in spighette
Frutto: achenio

Valori nutrizionali

Composizione chimica e valore enrgetico per 100 g di parte edibile
(fonte: Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)

Parte edibile (%) 42
Acqua (g) 4,5
Proteine (g) 13,8
Lipidi (g) 64,1
Carboidrati disponibili (g) 6,1
di cui zuccheri solubili (g) 4,1
Fibra totale (g) 8,1
Energia in Kal 655
Potassio 466
Vit. A (µg) 30
Vit. C (mg) 4

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Ricetta: Torta di nocciole

Vino: Moscato d’Asti (servito in coppe)

Miro

Fonte: Regione Piemonte

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