Mettete il miele dentro una pignatta di terracotta e sbiancatelo rimestandolo velocemente con un cucchiaio di legno. Quando lo avrete ben ben diluito aggiungerete con una dose di uno a cinque del mosto e poi rimescolare ancora per molto tempo e con tanta pazienza.
Quando sarà tutto ben amalgamato coprite la pignatta con un telo a tessuto rado (quello per i colini va benissimo) in maniera tale che fuoriescano i fumi della fermentazione e lasciate a riposo per 24 ore.
Il giorno seguente togliete tutta la schiuma che si sarà formata sopra e rimescolare il tutto.
Questa operazione va fatta per una ventina di giorni.
Libera traduzione
L’amel lo bute drinta a ‘n tupin e i lo sbianchisse toirandlo bin fòrt con un cuciar ëd bòsch.
Quand a l’é bin bin smasì i-j gionte, a na part d’amel, sinch part ëd most e i toire, i toire…con tanta passiensa.
Pen-a che l’é tut bin mës-cià i coate ‘l tupin con na pata ‘d rairòla che a lassa scapé ij fum ëd la fërmentassion e i lasse arposé fin-a a l’indoman.
Ël do dòpo i cheuje tuta la sciuma ch’a l’é formasse ansima e i toire.
Sto afé i lo tire anans na vinten-a ‘d di.
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