martedì 10 agosto 2010

Allarme Rom per Torino e il Piemonte

I segnali per un’allarme rosso ci sono tutti, i campi rom (sia quelli regolari che irregolari) che abitualmente in estate si svuotano, quest’anno sono  pieni e se a questo aggiungiamo la proposta del presidente Francese Sarkosy di cacciare dalla Francia i Rom, la situazione è tutt’altro che rosea.

Il posto più vicino dove andare è il Piemonte e che la situazione sia delicata se ne è accorto anche l’assessore alla polizia municipale Domenico Mangone che ha chiesto al governatore del Piemonte, al commissario straordinario per l’emergenza nomadi e al presidente della Provincia un «sensibile incremento dei controlli di sicurezza».

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Una misura che secondo Mangone dovrebbe prevenire il rischio che un possibile esodo di massa dei rom dalla Francia comprometta «il delicato equilibrio che si sta faticosamente costruendo e raggiungendo, con gli sforzi recenti e degli anni scorsi, per il monitoraggio e l’integrazione della popolazione rom»

Nella lettera inviata a Roberto Cota, al prefetto Paolo Padoin e ad Antonio Saitta l’assessore mette in evidenza come «le minacce di espulsione di migliaia di nomadi irregolari o abusivi dal territorio transalpino e i progetti di integrazione riservati solo ai soggetti integrabili socialmente potrebbero avere importanti e spiacevoli ripercussioni sul nostro territorio».

Oggi a Torino vi già almeno otto grandi  campi Rom di cui solo alcuni regolari e che sono abitati da centinaia di cittadini dell’ex Jugoslavia e da Rom di etnia Romena.

Un’intervento sulla questione c’è stato anche da parte della Lega Nord con il deputato Stefano Allasia che dice :

"La situazione nomadi a Torino è insostenibile. E' da un decennio che la Lega Nord denuncia questo fenomeno. La maggioranza di centro-sinistra è come sempre cieca di fronte al problema e continua a non  dare risposte ad una cittadinanza ormai esasperata":

"Vogliamo che l'Amministrazione cittadina si attivi per uno sgombero immediato delle aree in questione, che secondo il piano regolatore avrebbero una destinazione del tutto diversa da quella odierna. Inoltre, per una maggiore tranquillità della popolazione, chiediamo un controllo di tutti i campi nomadi e la dismissione totale delle aree occupate dagli zingari in tutta la provincia di Torino".

"Se i rom vogliono continuare a vivere nel nostro territorio si devono mettere in regola, devono mandare i propri figli a scuola e non a chiedere l'elemosina agli angoli delle strade, devono avere un lavoro onesto e vivere in case e non in accampamenti. In sostanza, si devono adattare ai nostri standard di vita".

Una soluzione all’espulsione dei Rom dalla Francia ci sarebbe, la chiusura delle frontiere fino alla fine dell’emergenza.

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