Investimenti Produttivi in Piemonte – 1000 nuovi posti di lavoro a Vercelli

Speriamo che questa iniziativa abbia gli sviluppi sperati e se funziona venga esportata in tutte le provincie Piemontesi c’è tanto bisogno di posti di lavoro.

Il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ci spiega quali sono le linee guida di questo piano.

LAVORO: COTA, A VERCELLI 1.000 NUOVI POSTI CON IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI .

“Il mio impegno principale in questi cinque anni è quello di far crescere il più possibile il numero degli occupati e dare risposte concrete alle numerose persone che ogni giorno mi chiedono garanzie per il proprio futuro”.

Così il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha presentato questa mattina l’accordo di programma per la realizzazione del piano degli insediamenti produttivi a Vercelli che mira a creare 1.000 nuovi posti di lavoro nel giro di pochi anni.

Il documento prevede il cambio della destinazione d’uso dei terreni interessati da agricola a produttiva-terziaria-logistica, in modo da attrarre su un’area di 1.400.000 metri quadri nuove imprese ed attività capaci di rilanciare l’economia locale, e costituisce anche variante al piano regolatore. Il programma complessivo degli investimenti per le infrastrutture ammonta a 62 milioni di euro (38 per l’esecuzione dei lavori e 24 a disposizione del Comune).

Inoltre, la cessione al Comune di alcune proprietà immobiliari dell’Asl incluse nel piano permetterà di ottenere risorse per migliorare la qualità delle strutture e dei servizi sanitari. “Abbiamo voluto chiudere l’accordo in tempi rapidi - ha dichiarato il Governatore - perché rappresenta uno strumento capace di consentire a Vercelli di sviluppare il proprio tessuto economico, in quanto molte aziende potranno cogliere le opportunità offerte insediando nuovi stabilimenti che creeranno nuovi posti di lavoro.

“Si tratta di una misura complementare al Piano straordinario per l’occupazione che abbiamo varato a giugno - ha concluso il Presidente Cota -  e con il quale intendiamo favorire la rilocalizzazione delle imprese e contribuire così a dare al Piemonte un futuro industriale e manifatturiero”.