Il Federalismo Fiscale, vediamo alcuni principi che non sono ancora chiari, nulla di tecnico, solamente alcune risposte alle domande più ricorrenti, anche perchè di chiarezza sull’argomento i politici e i mezzi di comunicazione ne hanno fatto ben poca.
- AUMENTA I COSTI? FALSO
E’ esattamente il contrario. A costare è l’attuale assetto centralista.
Il Federalismo fiscale è l’unico sistema che può mettere
sotto controllo la spesa pubblica.
Previste sanzioni fino al commissariamento per chi
sperpera le risorse dei cittadini. - SARA’ UNA GIUNGLA DI NUOVI TRIBUTI? FALSO
Il sistema attuale conta 45 fonti di gettito a livello regionale e locale.
Solo nei Comuni ne esistono 18! Il Federalismo fiscale
semplifica radicalmente questo quadro.
Per esempio, a livello locale, con l’imposta
municipale unica e secondaria, possono
essere eliminati 16 tributi.
Il cittadino potrà disporre così di una mappatura delle
imposte finora impossibile - METTE A RISCHIO SISTEMA SANITARIO E SOLIDARIETA’? FALSO
Il Federalismo fiscale è solidale. Il decreto
sui costi standard nella sanità stabilisce
che siano individuate 5 Regioni con i conti
in ordine e con i sistemi sanitari in regola
con le verifiche del ministero della Salute.
Tre di queste diventano il parametro per
definire i costi standard. A ogni Regione
vengono così garantite le stesse risorse pro
capite, sulla base del reale bisogno. - E’ UNA SCATOLA VUOTA, MANCANO LE CIFRE? FALSO
La relazione presentata dal Governo il 30
giugno 2010 alle Camere, contiene oltre
120 pagine di tabelle e cifre.Ma forse chi si
oppone non si è preso la briga di leggerle. - CONSENTIRA’ DI RIDURRE LE TASSE? VERO
Il Federalismo introduce una nuova
tracciabilità dell’enorme spesa decentrata
(che supera ormai quella statale)
attraverso i costi-fabbisogni standard, che
rendono trasparente quando la spesa è
corretta e quando invece è spreco. Adesso,
quando c’è un dissesto, scatta lo
scaricabarile e alla fine la colpa non è di
nessuno. E le tasse aumentano. - E’ UNA OPPORTUNITA’ PER TUTTO IL PAESE? VERO
l Federalismo avvia un graduale processo
di lotta alle disfunzioni e agli sprechi,
particolarmente presenti in alcune aree
del Centro-Sud. E’ l’unico strumento a
disposizione in una situazione resa
insostenibile dalla crisi economica globale.
Il Federalismo fiscale è un’opportunità di
rilancio per tutte le Regioni e per fortuna si fa strada
anche tra qualche Governatore del Meridione. - PUO’ FAR CRESCEREIL VALORE DEI BENI PUBBLICI? VERO
Per la stessa Corte dei Conti il Federalismo demaniale
<<da un lato può offrire un volano finanziario per specifici
interventi di riqualificazione del territorio e dall’altro
può rappresentare un’importante opportunità per rivedere e potenziare
le possibilità di utilizzo di un patrimonio spesso trascurato>>
In effetti vengono trasferiti al territorio beni computati nel
bilancio dello Stato con valori irrisori o addirittura nulli.
Scelte oculate delle amministrazioni locali garantiranno buoni
margini di valorizzazione dei beni, nell’interesse delle nostre comunità.
Spero sia servito a qualcosa, comunque sono convinto che più informazione si ha e meglio è, l’importante è che su cose così importanti per noi e le future generazioni ognuno possa farsi una propria idea, non necessariamente essere sempre e solamente d’accordo con questo o quel partito politico e/o movimento.
Aggiornamento…17/12/10
“Dopo il grande risultato realizzato ieri con il raggiungimento di un’intesa con Comuni, Province e Regioni sul penultimo dei decreti attuativi del Federalismo fiscale, oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ultimo dei decreti legislativi quadro, quello relativo all’armonizzazione dei sistemi contabili e dei bilanci delle Regioni, delle Province e degli enti locali.
Il cammino riformatore ed il Federalismo fiscale sono un treno in corsa ed il Federalismo fiscale sta diventando una realtà, visto che ormai per completarlo mancano soltanto i pareri sui decreti delle commissioni parlamentari competenti”.
Lo afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, sen. Roberto Calderoli .
Mirò
Fonte: Lega Nord
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