sabato 11 dicembre 2010

No! al turismo venatorio in Piemonte pagando un ticket, No! alla caccia. Fermiamo questa vergogna.

Tra le tante cose positive che sta facendo la nuova giunta Regionale Piemontese, c’è nè una che proprio non non mi va giù ed è il mancato rispetto verso gli animali. Già l’ampliamento del periodo della caccia, l’abbattimento dei caprioli, cervi e altre specie nei parchi regionali, oggi l’ultima orripilante idea di permettere la caccia nei parchi Piemontesi pagando un ticket.

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La filosofia che ispira la riforma della legge regionale sulla caccia è semplice: il patrimonio faunistico viene considerato come una risorsa economica e l’attività venatoria diventa uno strumento per promuovere i territori ma anche per fare cassa. E così il Piemonte sarà la prima regione d’Italia a introdurre un ticket che darà il diritto di sparare all’interno dei parchi regionali e nelle altre aree protette a cervi, cinghiali e altri ungulati. E potranno farlo pure i cacciatori che arrivano da fuori Piemonte, anche se il diritto di caccia è limitato alle specie in sovrannumero.

<Filosofia del ca…volo>

Quello del sovrannumero è il solito alibi trito e ritrito al quale nessuno crede più, ammesso che qualcuno in un’estremo tentativo di buona fede ci abbia mai creduto.

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La proposta di legge - il centrodestra chiederà alla conferenza dei capigruppo di indicarla tra le priorità da approvare in Consiglio regionale - cancella alcuni vincoli logistici ed operativi e «semplifica l’esercizio della caccia in conformità con la normativa nazionale». Si va dall’abolizione del divieto di utilizzo della radio all’ampliamento dei periodi previsti per l’immissione di esemplari di fauna selvatica, dall’inserimento di nuove specie tra quelle cacciabili (come la gallinella d’acqua e l’allodola) all’aumento delle specie cacciabili e dei carnieri giornalieri e stagionali.

Lo scopo, anche dichiarato, è quello chi creare un turismo venatorio a mio modo vedere di “assassini”, tutto si merita il Piemonte tranne un turismo di questo genere, non per niente non esiste in nessuna altra parte e a nessuno è mai, per fortuna, venuto in mente.

Chi segue questo blog da, ormai otto mesi, sa perfettamente del il mio impegno in campagna elettorale a favore di Roberto Cota  e contro il successivo tentativo della sig.ra Bresso di sovvertire la volontà popolare ma queste continue leggi a favore dei cacciatori non le sopporto più e ancor di più per  il fatto che a difendere la caccia sia sempre la Lega Nord, mio gruppo politico di riferimento.

Agli assessori Claudio Sacchetto (Lega Nord) e Gianluca Vignale (pdl) sicuramente non vanno i miei auguri di buone feste, ma un profondo “Vaffa..nacaccia" a nome di tutti gli amici a 4 zampe e non, ma soprattutto, signori assessori, attenzione all’uccello “Padulo”!!  sarà lui a cacciarvi…e allora godrò come un mandrillo ammesso che non li abbiate sterminati prima.

 

     Mirò

 

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