I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato come Patrimonio dell'Umanita'
E’ stato firmato l’accordo che completa la candidatura dei paesaggi vitivinicoli di Langhe –Roero e Monferrato come Patrimonio dell’Umanità. Nella sala della Giunta della Provincia di Asti, lunedì 10 gennaio è stato sottoscritto il documento che sancisce l’impegno per la candidatura dei territori viticoli delle province di Alessandria, Asti e Cuneo, finalizzato alla valorizzazione dei paesaggi delle Langhe, Roero e Monferrato da parte dell’UNESCO.
Alla presenza del Vice Presidente della Regione Piemonte , Ugo Cavallera - su delega del Presidente, Roberto Cota - del Presidente della Provincia di Asti, Maria Teresa Armosino, del Presidente della Provincia di Alessandria, Paolo Filippi e del Vicepresidente della Provincia di Cuneo, Giuseppe Rossetto, sono stati firmati i documenti per la costituzione dell’Associazione per “I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”. L’associazione è costituita dalle tre Province di Asti, Alessandria, Cuneo e dalla Regione Piemonte quali soci fondatori.
Il compito sarà di coordinare, monitorare ed avviare le prime azioni di promozione. La selezione dei siti candidati è avvenuta in base ai criteri UNESCO di unicità ed eccezionalità dei luoghi, qui individuate nel valore storico-economico e culturale del mondo della vite e del vino.
Si tratta di un sito seriale, composto da nove zone denominate “core zone” all’interno di una “buffer zone” composta da 74 comuni, il cui territorio è coltivato con i vitigni autoctoni delle grandi D.O.C e D.O.C.G, per i quali sono stati riscontrati caratteri di eccezionalità anche sotto il profilo della presenza di elementi di storicità e tipicità, oltre che alla piacevolezza della vista e all’elevata qualità del paesaggio.
Il progetto, redatto in un dossier di circa mille pagine, contenenti le caratteristiche dei territori viticoli delle tre Province sarà inviato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per essere poi inoltrato all’UNESCO.
“Un ringraziamento alle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e ai Comuni interessati che hanno collaborato attivamente insieme alla Regione per la presentazione della candidatura all’attenzione dell’UNESCO – sottolinea il Vice Presidente Ugo Cavallera. Non abbiamo dubbi circa il valore paesaggistico economico e turistico del nostro territorio meritevole di attenzione e sviluppo così come proposto dai Comuni e dalle tre Province da cui è partito l’impegno istituzionale per la realizzazione del nuovo dossier UNESCO che è stato coordinato dalla Regione.”
Per le colline piemontesi, patria di vini come Barolo, Barbaresco, Moscato, Arneis, Dolcetto, Barbera, e mete turistiche di italiani e stranieri, il riconoscimento sarebbe un grande traguardo ma anche una novita'. Sono infatti pochi i paesaggi vitivinicoli oggi iscritti nella lista del Patrimonio mondiale Unesco: la zona dell'Alto Duero in Portogallo, i vigneti dell'isola vulcanica di Pico nelle Azzorre, la zona del Tokaj in Ungheria, quella di Saint Emilion in Francia e la valle del Medio Reno in Germania. Ultimi ad ottenere il riconosimento sono stati i vigneti terrazzati di fronte al lago Lemano e alle Alpi, nella regione svizzera del Lavaux.
Mirò
Fonte: Regione Piemonte
Nessun commento:
Posta un commento