giovedì 20 gennaio 2011

UNESCO di Parigi decide per Langhe, Roero e Monferrato suo patrimonio

Dopo l’Ok del Governo alla candidatura a patrimonio dell’UNESCO di Langhe, Roero e Monferrato, venerdì tutta la documentazione verrà presentata al quartier generale dell’UNESCO Parigi.

L’assessore Cirio: “Le parole del ministro Galan ci rendono orgogliosi. Ci auguriamo davvero che la candidatura del Piemonte sia vissuta come un’emozione nazionale”.
"Le parole del ministro Galan ci rendono orgogliosi e felici - dichiara l'assessore al Turismo della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commentando le dichiarazioni del Ministro delle Politiche Agricole a seguito del via libera da parte del Gruppo di Lavoro Interministeriale Unesco alla candidatura piemontese. Galan ha definito i paesaggi vitivinicoli piemontesi “parte della storia enogastronomica millenaria italiana e uno dei diamanti del patrimonio rurale italiano” , Ci auguriamo davvero – continua Cirio - che la candidatura a Patrimonio Unesco dei

"Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato" sia vissuta da tutta l'Italia come un'emozione nazionale. Il Piemonte ha lavorato di squadra per questa sfida ambiziosa, tutelando attraverso la dicitura stessa della candidatura tutte e tre le anime territoriali di questi splendidi paesaggi: Langhe, Roero e Monferrato appunto.

Ora attendiamo con il fiato sospeso la decisione di Parigi, ma il sostegno del Governo, che ha scelto la nostra come unica candidatura italiana per il 2011, ci riempie di fiducia", sarà, infatti, ufficialmente presentato venerdì a Parigi, negli uffici dell’Unesco, il dossier di candidatura per l’iscrizione nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità dei paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato. Si tratta dell’unica candidatura italiana per il 2011, che ha avuto il via libera dal gruppo di lavoro interministeriale (Affari Esteri, Politiche Agricole, Beni Culturali ed Ambiente).

Per il Vice-Presidente della Regione, Ugo Cavallera, “la presentazione del dossier, frutto di un lungo e positivo lavoro di tutti gli enti territoriali, rappresenta un ulteriore, fondamentale passaggio nel complesso iter di candidatura per ottenere un riconoscimento sinonimo di eccellenza mondiale per un paesaggio rurale unico nel suo genere.”
Il materiale sarà consegnato da alcuni rappresentanti di Siti, la società redattrice del dossier.

Speriamo veramente che vada in porto sarebbe una bella pubblicità a livello mondiale, che sicuramente comporterà un consistente aumento del prestigio e dei visitatori con relativo incremento economico.

Le Langhe, il Roero e il Monferrato patrimonio dell’UNESCO sarebbe un volano per tutta l’industria del turismo Piemontese che vale molto più di 1000 fiere in giro per mondo.

 

     Mirò

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