Il Lingotto di Torino è stato uno dei principali stabilimenti di produzione della FIAT ed è oggi uno dei più grandi centri multifunzionali d'Europa.
Si trova nel quartiere di Nizza Millefonti chiuso tra Via Nizza (dal numero 230 al 294) ed un ramo del passante ferroviario di Torino.
LA STORIA
L'età industriale
Lo stabilimento FIAT del Lingotto fu progettato e costruito, a partire dal 1915, dall'architetto Giacomo Mattè Trucco, insieme con altri progettisti come Francesco Cartasegna e Vittorio Bonadè Bottino, il progetto strutturale fu realizzato dall'ingegner G.A. Porcheddu concessionario per l'Italia del brevetto per l'utilizzo del metodo Hennebique per la realizzazione di strutture in conglomerato cementizio armato, ( informazione tratta da RICCARDO NELVA e BRUNO SIGNORELLI in "Avvento ed evoluzione del calcestruzzo armato in Italia: il sistema Hennebique")sul modello degli stabilimenti della casa automobilistica statunitense Ford. I lavori durarono dal 1916 (quando fu iniziata la costruzione dell'Officina di Smistamento), al 1930, anche se l'inaugurazione avvenne nel 1922, alla presenza del re d'Italia.
Il vero padre del lingotto, tuttavia, fu l'ingegnere meccanico Ugo Gobbato, esperto nella razionalizzazione delle attività produttive e chiamato alla FIAT dal senatore Agnelli nel1918. A Gobbato venne affidata la responsabilità di smantellare le varie officine FIAT sparse per Torino ed organizzare il trasferimento coordinato di macchinari e impianti al lingotto, del quale assunse la direzione, dimettendosi nel 1928, dopo aver raggiunto il pieno regime produttivo.
Le officine erano formate da due lunghi corpi longitudinali, destinati alla produzione delle automobili, di oltre cinquecento metri di lunghezza, uniti da cinque traverse multipiano, dedicate a servizi per il personale. Alle estremità dei corpi lunghi furono costruite, tra il 1923 e il 1926, due rampe elicoidali, sempre su progetto di Mattè Trucco. In questo modo le automobili potevano accedere dal piano terra direttamente alla pista di collaudo, costituita da due rettilinei di oltre quattrocento metri di lunghezza, collegati da due curve paraboliche.
Ispirata ai principi del taylorismo, che aveva come obiettivo principale la funzionalità produttiva, la struttura era costruita in cemento armato e aveva cinque piani.
La facciata esterna, presentava elementi decorativi che preannunciavano i temi del Razionalismo italiano.
La palazzina uffici, costruita nel 1926, era dedicata a direzione, amministrazione, mensa e altri servizi.
Nel corso della propria vita, lo stabilimento produsse decine di modelli di automobili, come la Torpedo, la Balilla e la Topolino. Venne chiuso nel 1982, in seguito allo spostamento della produzione in altri impianti; l'ultimo modello in produzione era la Lancia Delta.
La trasformazione
Nel 1982 da una società a capitale misto, guidata dalla Fiat, una "consultazione" internazionale (il comune chiedeva un concorso di idee) per il recupero dello stabilimento, appena dismesso, ma tra i 20 progetti presentati non viene individuato un vincitore. Nel 1985 viene incaricato della ristrutturazione l'architetto genovese Renzo Piano, divenuto famoso negli anni settanta con il progetto del Beaubourg di Parigi.
Simbolo dell'archeologia industriale, la fabbrica è stata divisa attraverso un lungo processo di ristrutturazione tra diverse funzioni: terziario, abitazioni e alberghi, con la precedenza all'uso culturale. All'esterno la struttura è rimasta inalterata, ma all'interno le strutture sono state profondamente modificate per venire incontro alle nuove esigenze. Nel corso degli anni sono stati ricavati negli spazi del Lingotto un centro esposizioni (nel 1992), un centro congressi e un’ auditorium (nel 1994), due hotel (nel 1995), un centro servizi, vari uffici direzionali, un'area dedicata interamente allo shopping, con decine di negozi, bar e ristoranti (nel 2002), una pista di atterraggio per elicotteri. A partire dal 1997 la sede manageriale del gruppo Fiat è tornata nella palazzina uffici. Nel 2002 è stata inaugurata la pinacoteca e si attiva un corso di laurea in ingegneria dell'autoveicolo. Piano dice di aver voluto ricreare nel Lingotto "un genuino pezzo di città".
La pista per il collaudo delle automobili è stata ristrutturata ed è tuttora usata per le presentazioni di nuove automobili, ma è attualmente aperta al pubblico.
La prima manifestazione organizzata nella fabbrica ristrutturata è stata il Salone dell'automobile, nel 1992. In pochi anni il centro esposizioni ha acquisito importanza: ospita oggi la Fiera Internazionale del Libro, il Salone del gusto, il Salone del vino, Artissima-fiera d'arte moderna e contemporanea, e molte altre manifestazioni di livello nazionale e internazionale.
All'interno dell'hotel Le Meridien è stato creato un giardino tropicale, mentre lo stesso hotel è stato collegato al centro congressi tramite un percorso pedonale sopraelevato dedicato allo shopping, chiamata "8 Gallery" (dalla parola "otto" contenuta nel nome "Lingotto"). Sopra la Torre Sud è stata costruita sempre da Renzo Piano "la bolla", una sala riunioni attrezzata e panoramica da 25 posti, realizzata in acciaio e cristallo, con vista sulle Alpi e sulla pista parabolica del Lingotto.
Nel Lingotto si trova oggi anche un cinema multisala con 11 sale, il Pathé Lingotto, che per alcuni anni ha ospitato il Torino Film Festival.
Nella palazzina uffici, infine, restaurata da Roberto Gabetti e Aimaro Isola, sono stati insediati, infine, gli uffici direzionali di alcune aziende, tra cui la FIAT, tornata al Lingotto nel 1997. Sono stati collocati qui anche alcuni uffici del TOROC, il comitato organizzatore dei XX Giochi olimpici invernali.
Le strutture
Il centro fiere
La struttura di Lingotto Fiere ha una superficie allestibile di oltre 70.000 metri quadrati, organizzata in maniera modulare.
Lo spazio coperto è suddiviso in cinque padiglioni complanari, collegati tra loro, che comprendono anche sale conferenze e un sistema di parcheggi da oltre cinquemila posti.
Il centro fiere ospita circa venti grandi manifestazioni all'anno (tra cui la Fiera Internazionale del Libro, il Salone del gusto di Slow Food, il Salone del vino, Artissima e Torino comics), con centinaia di migliaia visitatori.
Nel 2007 la proprietà è passata dall'imprenditore Alfredo Cazzola (proprietario anche del Motor Show di Bologna) al gruppo francese "GL events".
La pinacoteca del Lingotto
Inaugurata nel 2002 all'ultimo piano del complesso del Lingotto, la pinacoteca Gianni e Marella Agnelli raccoglie una selezione di opere tratte dalla loro collezione personale.
Lo "scrigno" è stato disegnato sempre dall'architetto Renzo Piano per contenere una sorta di "tesoro" artistico: lo stile architettonico rappresenta un'astronave di cristalli che riprende simbolicamente lo stile futurista della fabbrica originaria.
La collezione comprende 25 opere d'arte scelte da Giovanni e Marella Agnelli, più alcune esposizioni temporanee. Sono presenti tra gli altri dipinti di Canaletto,Matisse, Balla, Picasso, Bellotto e due opere scultoree del Canova.
Parlerò dettagliatamente della Pinacoteca in un post dedicato.
L'Auditorium Gianni Agnelli
Insieme all'Auditorium Rai di Via Rossini, l'Auditorium Gianni Agnelli, è la principale struttura dove si suole rappresentare eventi concertistici a Torino. Progettato da Renzo Piano nel contesto di ristrutturazione dell'intero complesso del Lingotto, è parzialmente scavato fino a circa 10 metri di profondità, ha un sistema automatico di parti in movimento che può variare la capienza da meno di cinquecento posti a circa duemila.
Anche l'acustica è variabile: da un tempo di riverberazione di circa due secondi per la musica sinfonica è possibile ottenere una rifrangenza acustica di un secondo e mezzo, ideale per i congressi.
È stato inaugurato nel 1994 con un concerto dei Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado.
Il centro congressi
Il centro congressi del Lingotto comprende 12 sale permanenti di varie capienze, collegate tra di loro, per una disponibilità totale di 3500 posti, più altre sale temporanee negli adiacenti padiglioni del centro fiere.
8 Gallery
L'8 Gallery è un centro commerciale che occupa tutto il primo piano dello stabilimento. Ospita diversi negozi tra cui Saturn e il supermercato PAM e il cinema multisala Pathé.
La pista automobilistica
Viene progettata la pista ad anello con due curve studiate in tal modo da poter essere effettuate ad una velocità di 90 km/h, quando al tempo la velocità di punta delle automobili era di 70 km/h.
Il Lingotto oggi è più vivo che mai, frequentato da migliaia di cittadini e turisti ogni giorno è la prova che si si ha la volontà di fare Torino come sempre risponde alla grande. Un ringraziamento va alla Famiglia Agnelli che ha contribuito non poco alla realizzazione.
Mirò
Fonte: Wikipedia
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