Si svolgerà a Torino dal 26 marzo al 26 giugno 2011 presso Palazzo Cavour la Mostra, UN GOURMET DI NOME CAVOUR
LA DIPLOMAZIA IN TAVOLA E LA TORINO DEL 1861: botteghe, artigiani e locali storici.
Una mostra “Un gourmet di nome Cavour” che appassionerà e incuriosirà sicuramente tutti gli amanti della buona tavola e delle prelibatezze cittadine, un’occasione unica per ripercorrere la storia della gastronomia Torinese in quell’epoca.
Palazzo Cavour, uno dei migliori esempi dell'architettura barocca piemontese del Settecento, è uno degli edifici storici più significativi di Torino. Proprio nelle sue stanze che si svolse gran parte della vita di Camillo Benso conte di Cavour, che per ironia della sorte spirò pochi mesi dopo la proclamazione dell’Unità: in questi ambienti fu fondato il giornale "Il Risorgimento" e si discussero e concretizzarono le sorti della nuova patria italiana con i personaggi più illustri dell'epoca, che spesso suggellarono importanti accordi proprio a tavola.
L’esposizione che la Provincia di Torino insieme alla Camera di Commercio ha voluto per il 2011 sarà una mostra di costume, un vero e proprio tuffo nell’atmosfera risorgimentale: i visitatori diventeranno gli ospiti di un ricevimento del Conte di Cavour, una serata in un palazzo piemontese nei giorni entusiasmanti dell’Unità d’Italia. Saranno quindi completamente riarredati il salone da ballo, il salotto dei giochi di società, lo studio di Cavour, la camera da pranzo dedicata ai momenti conviviali con l’Imperatore francese Napoleone III, un boudoir dedicato alla bellissima Contessa di Castiglione.
Il percorso di visita proseguirà illustrando la vita a Torino intorno al 1861 attraverso i fornitori del ricevimento a Palazzo Cavour, le botteghe, gli artigiani e le figure che animavano le vie cittadine: confetterie, pasticcerie, sarti e cappellai, locali storici che diedero vita ad alcuni dei prodotti tuttora vanto della produzione torinese. A conclusione del percorso, una sala conferenze, proiezioni, un bookshop con oggetti creati per l’occasione.
Il nucleo della mostra è rappresentato da un’importante collezione di menu storici, accanto ai quali potranno essere rievocate situazioni di convivialità ambientando tavole allestite secondo l’uso del tempo e rievocando i protagonisti che presero parte ai pranzi attraverso documenti, carteggi, immagini ma anche grazie ad una preziosa collezione di costumi teatrali dedicati ai principali protagonisti del Risorgimento.
A testimoniare le virtù diplomatiche di un buon pranzo, saranno rievocati i menu di un banchetto particolarmente rappresentativo offerto a Compiégne dalla famiglia imperiale ad un gruppo di diplomatici: una vera e propria sfida gastronomica tra cucina italiana e francese. Fu l’occasione per Costantino Nigra, strettissimo collaboratore di Cavour e protagonista della politica estera italiana per il completamento del processo di unificazione, di far gustare i prodotti più rinomati del Piemonte e la vittoria della cucina subalpina fu ottenuta grazie ai tartufi d’Alba, preparati dai cuochi imperiali sulla base delle precise indicazioni culinarie del diplomatico piemontese.
L’esposizione offrirà inoltre un ritratto della città che guidò il processo unitario, una capitale vivace e dinamica nella quale erano fortemente sentiti e condivisi i valori, gli ideali e l'aspirazione ad un avvenire di libertà e di progresso per l'Italia.
La vita a Torino intorno al 1861 sarà illustrata attraverso i fornitori del ricevimento a Palazzo Cavour, le botteghe, gli artigiani e le figure che animavano le vie cittadine: confetterie, pasticcerie, panetterie e locali storici che diedero vita ad alcuni dei prodotti tuttora vanto della produzione torinese, quali il vermouth e il bicerin ma anche ad una piccola caramella, aromatizzata alla violetta, che è tuttora prodotta dalla casa fornitrice dell’epoca, la Pastiglie Leone.
L’ideazione e la curatela della mostra è stata affidata a Consolata Pralormo Design.
Mirò
Fonte: Provincia di Torino
Nessun commento:
Posta un commento