giovedì 10 febbraio 2011

Roberto Cota e l’importante visita negli U.S.A.

Un piccolo riassunto sulla visita del Governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota negli Stati Uniti.

Un viaggio che dimostra come Cota sia attento e voglia imparare per migliorare la nostra Regione.

Washington, 31 gennaio 2011

PRIMO GIORNO A WASHINGTON PER IL PRESIDENTE COTA

Primo giorno a Washington per il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, in visita negli Stati Uniti su invito del Dipartimento di Stato americano.

Tre giornate di approfondimento per poi partire giovedì alla volta di Detroit, sede della Chrysler, dove incontrerà l’amministratore delegato della Fiat , Sergio Marchionne.

Nella capitale americana imbiancata dalle tempeste di neve, sempre nell’ambito dell’International Visitors Leadership Program sulle politiche dell’immigrazione e lo sviluppo economico promosso dal Dipartimento di Stato, il presidente Cota ha incontrato gli analisti del Dipartimento per la sicurezza interna, organismo fondato dopo l’11 settembre 2001 per il controllo dell’immigrazione federale, una task force per favorire da un lato l’integrazione e promuovere la cittadinanza per i possessori di green card e, dall’altro, assicurare i confini.

Cota davanti WTC di Baltimora

A seguire un confronto alla Nga, l’associazione nazionale dei governatori americani e degli enti locali, dove Cota ha approfondito insieme al direttore David Parkhurst le strategie della Nga per favorire lo sviluppo economico dei territori con assistenza politica e tecnica e i pregi e le differenze rispetto alla nostra Conferenza delle Regioni. Ma nella settimana che vede alla Camera l’acceso dibattito sulla riforma federale fortemente voluta dalla Lega, Cota ha parlato con l’esperto di federalismo  della Georgetown University prof. Eric Langenbacher, in particolare del sistema di governo americano nella sua natura decentralizzata e del sistema decisionale che da esso ne deriva.

Infine, l’incontro con l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Giulio Terzi di Sant’Agata,  per fare il punto sulla situazione politica nazionale e i rapporti sempre ottimi con il governo americano.

?In allegato due foto: nella prima il presidente Cota con l’ambasciatore Terzi, la moglie ed i rispettivi collaboratori; nella seconda, il presidente Cota riceve il diploma dell’International Visitors Leadership Program promosso dal Dipartimento di Stato Usa

Washington, 1° febbraio 2011

LA SECONDA GIORNATA A WASHINGTON DEL PRESIDENTE COTA

Numerosi appuntamenti hanno caratterizzato la seconda giornata a Washington del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, nella capitale statunitense su invito del Dipartimento di Stato.

Ospite di una delle più influenti “think tank” americane, la Brookings Institution, fondata nel 1927 e di area liberale, Cota ha incontrato l’analista economica Tracy Gordon per approfondire le politiche finanziarie per lo sviluppo economico degli Stati americani e degli enti locali, il rapporto tra il governo federale e i singoli Stati e il sistema federale nell'applicazione delle tasse. Un intenso confronto tra le politiche degli Stati americani rispetto alle nostre Regioni. Ne è uscito un quadro a favore del nostro Paese, che assicura l’assistenza sanitaria a tutti mentre gli Stati Uniti, dopo il voto favorevole dello scorso anno sulla riforma sanitaria, sono ora in attesa della decisione della Corte Suprema sulla costituzionalità di tale atto. Attualmente, sono i datori di lavoro a garantire l’assicurazione medica ai propri impiegati, mentre per le fasce deboli il sistema Medicaid e altri programmi pubblici di assistenza non sono stati risolutivi.

A Washington ha sede il più grande istituto finanziario americano, la Sba, agenzia per le piccole imprese. Anche gli Stati Uniti, infatti, puntano sulle piccole e medie imprese, linfa vitale della ripresa economica come nel nostro Paese, tanto che già dal 1953 il Governo federale ha creato con la legge la Small Business Administration per il supporto di queste aziende. Un incontro molto interessante per il presidente Cota, che ha avuto modo di apprezzare le strategie messe in campo dalla Sba: i numerosi programmi di accesso al capitale, lo sviluppo dell'imprenditoria, i programmi di innovazione e i contratti pubblici.

Oltre all’associazione dei governatori, nella capitale svolge la propria attività anche la Ncsl, la Conferenza nazionale degli Stati legislativi, che rappresenta gli Stati americani a livello federale e che periodicamente raduna i governatori con i rispettivi staff. Il direttore della Ncsl ha mostrato particolare interesse per la politica messa in atto da Cota per il lavoro e l’occupazione e pertanto ha invitato il presidente a partecipare ai prossimi incontri promossi dall'associazione con i governatori americani.

A seguire Cota ha incontrato i rappresentati della Heritage Foundation, altra potente “think tank” americana, di area più conservatrice. Oggetto dell’incontro, i rapporti commerciali tra gli Stati uniti e il nostro Paese.

Infine, una serie di incontri al Dipartimento di Stato sulle politiche di immigrazione e integrazione con funzionari degli affari esteri e rappresentanti della comunità musulmana locale.

Cota e Marchionne

Baltimora, 2  febbraio 2011

PIEMONTE E MARYLAND A CONFRONTO:

GLI INCONTRI DEL PRESIDENTE COTA A BALTIMORA


Piemonte e Maryland a confronto. Trasferta da Washington a Baltimora per il presidente della Regione Piemonte, in visita negli Stati Uniti su invito del Dipartimento di Stato americano, impegnato alla scoperta del funzionamento di uno Stato americano, il Maryland.

Il presidente Cota ha incontrato i vertici del Dipartimento per lo sviluppo economico del Maryland per una futura partnership con il Piemonte. L’attivissimo Dipartimento, che ha sede nel World Trade Center di Baltimora, investe molto nelle politiche attrattive soprattutto per le piccole e medie imprese, per portarle sul territorio o farle rimanere durante la crisi. Incoraggiare le imprese a venire in Maryland è quindi la sua mission. 

Soluzioni simili a quelle adottate in Piemonte con il piano straordinario per l’occupazione e quello per la competitività. Anche il Maryland punta sulle detrazioni fiscali per attirare le imprese: se una compagnia assume un disoccupato o chi è in cassa integrazione ha una detrazione fiscale di 5mila dollari, se una compagnia crea più di 25 posti di lavoro ha ancora più detrazioni e così via.

A seguire un incontro con il presidente del Regional Manufacturing Institute, Mike Galiazzo. Questa associazione, la cui attività è simile a quella della nostra Confartigianato, sente in particolare il problema dell’occupazione giovanile, che viene affrontato cercando di motivare i giovani a prepararsi a entrare nell’industria manufatturiera.

Cota ha incontrato anche il presidente della Camera di Commercio per il corridoio Baltimora-Washington, Walter Towshend, con cui ha condiviso le strategie messe in atto da questa associazione per la comunità economica locale.

Infine, trasferta da Baltimora a Detroit per incontrare l’ad di Fiat Sergio Marchionne in serata. Il 3 febbraio è invece prevista la visita allo stabilimento Chrysler.

Il presidente Cota a Detroit nella sede della Chrysler 

Trasferta in Michigan per il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, in viaggio negli Stati Uniti su invito del Dipartimento di Stato americano.

Il 3 febbraio ha fatto tappa a Detroit, la città dell’automobile. per un incontro con l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, nella sede centrale della Chrysler e una visita dello stabilimento di Jefferson North, dove vengono prodotte la nuova Jeep Grand Cherokee e il Dodge Durango e destinato a produrre il nuovo Suv Maserati.

“Sostengo Marchionne, farà gli investimenti a Mirafiori: è necessaria una corresponsabilizzazione di tutti”, ha detto Cota durante la visita all’impianto, dove è stato adottato, così come tutti gli altri stabilimenti della casa automobilistica americana, il World Class Manufacturing.

Una visita direttamente sulle linee di montaggio, a parlare con gli operai che hanno partecipato in prima persona alla ristrutturazione dello stabilimento pulendo e dipingendo. Qui è venuto anche il presidente Obama per il lancio della nuova Jeep, e proprio da questo bellissimo stabilimento ha rilanciato con forza l’economia americana.

Cota si è poi intrattenuto con l’ad Sergio Marchionne nella sede centrale della Chrysler, uno stabilimento superato solo dal Pentagono per grandezza e che dà lavoro ad oltre 13.000 persone. Sul tavolo anche Mirafiori e le sue prospettive. “Mirafiori è uno stabilimento di qualità, sempre all’avanguardia - ha sostenuto il presidente - L’approccio deve essere più positivo: abbiamo degli ingredienti fantastici che dobbiamo cucinare. Dobbiamo far sapere come può diventare Mirafiori. I nostri lavoratori non sono da meno rispetto agli americani, anzi la nostra tradizione ci offre una marcia in più e lo dimostreremo”.

In serata trasferta a Dallas Fort Worth, dove la Lockheed Martin produce i jet F35 realizzati in parte nello stabilimento di Cameri (Novara).

Dagli F35 10.000 nuovi posti di lavoro in Piemonte

E’ entusiasta il presidente della Regione, Roberto Cota, dopo aver incontrato il 4 febbraio a Fort Worth, ultima tappa della sua visita istituzionale negli Stati Uniti, i vertici della Lockheed Martin Aeronautics, dove vengono realizzati i jet F35 di cui nello stabilimento di Cameri, in provincia di Novara, verranno costruite le ali per il mercato internazionale e saranno interamente prodotti gli aerei destinati al mercato europeo: “Questo è stato un viaggio nel futuro, non perché in Piemonte siamo arretrati o abbiamo da imparare dagli americani, anzi sono proprio le nostre grandissime capacità che, unite a quello che ho visto qui, faranno del Piemonte la capitale dell’industria abbinata all’alta tecnologia”.

“Questo progetto - sostiene Cota - ha le potenzialità per sviluppare ben 10.000 posti di lavoro, di cui 2.000 soltanto nella base aerea di Cameri destinata a diventare polo aereonautico europeo. Il futuro del Piemonte è l’industria abbinata all’alta tecnologia. Abbiamo un grande Politecnico a Torino, dobbiamo tenere i nostri cervelli in Piemonte, anzi portarli anche da fuori grazie a progetti come questo”.

“Sono da sempre un grande sostenitore di questo progetto e auspico che per le nostre imprese ci siano autentiche possibilità di sviluppo dei posti di lavoro - ha dichiarato Cota durante l’incontro con il vice presidente della Lockheed Martin, Steve O’Bryan - Adesso occorre rendere il sito di Cameri più competitivo, perché qui arriveranno i componenti per il jet da tutto il mondo. Nel progetto vengono coinvolte numerose aziende di Torino, Borgomanero, Grugliasco e Caselle”.

Speriamo che l’esperienza serva a portare sviluppo e lavoro che che ne abbiamo tanto bisogno, la mia fiducia come quella di tanti altri, nei confronti di Roberto Cota è in continuo aumento.Speriamo continui così.

     Mirò

Fonte: www.robertocota.it

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