giovedì 24 febbraio 2011

Torino 150°, la città ritorna al suo splendore, ma anche il Piemonte….

Per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e il Piemonte hanno in programma molte altre sorprese e novità: la riapertura di palazzi storici e monumenti restaurati e riportati allo splendore originario, l’inaugurazione di nuovi allestimenti museali, la messa a disposizione di grandi aree verdi e la valorizzazione dei luoghi che hanno fatto da cornice al processo risorgimentale.

Cosa c’è o ci sarà di nuovo: Museo nazionale del Risorgimento Italiano, Palazzo Madama e il salone del senato e MuseoTorino, Parco Dora, Il museo dell’automobile, il Broletto a Novara e tanto altro….

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano

Ospitato all’interno di Palazzo Carignano , il Museo del Risorgimento  è l’unico “nazionale” e il primo inaugurato in Italia su questo tema.
Il Museo riaprirà in occasione delle celebrazioni del 2011, dopo essere stato sottoposto a interventi di ristrutturazione degli spazi e di riallestimento secondo nuovi criteri espositivi, sostenuti da Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo.
Degli oltre 25.000 pezzi del museo, 2.400 sono quelli selezionati per l’esposizione, che narra il Risorgimento in chiave europea oltre che torinese, piemontese e italiana.

Il progetto scientifico è di Umberto Levra, docente di Storia del Risorgimento dell'Università di Torino e presidente del Museo, mentre la “messa in scena” è di Richard Peduzzi, già Direttore dell’Accademia di Francia a Roma.

mole150-2Palazzo Madama – Salone del Senato

La grande Sala al piano nobile di Palazzo Madama, che dal 1848 fu destinata ad aula del Senato Subalpino e dal 1861 del primo Senato del Regno d’Italia, torna ad essere come nell’Ottocento, grazie alla fedele ricostruzione del grande anfiteatro in legno, realizzato dall’architetto Ernesto Melano.
I visitatori potranno sedersi nella cavea, tra i fondali scenografici che riproducono le decorazioni e gli arredi originari, e rivivere i primi anni di attività del Senato, che verranno raccontati con supporti multimediali, visite guidate, conferenze e laboratori.

Il progetto è realizzato dalla Fondazione Torino Musei, in collaborazione con i laboratori scenografici del Teatro Regio .

Palazzo Madama - MuseoTorino
La Sala del Voltone di Palazzo Madama ospita il MuseoTorino, il nuovo museo reale e virtuale dedicato alla città, per farla conoscere dai cittadini e dai turisti. Il Museo, con il suo spettacolare allestimento multimediale sulla storia di Torino dall’epoca romana ai giorni nostri, diventa la nuova porta d’accesso alla città e al museo virtuale visitabile sul web.

Museo dell’Automobile

Il Museo dell’Automobile, unico del genere in Italia, si ripresenta al pubblico ristrutturato e completamente rivisto nell’allestimento interno e del percorso espositivo.

Nel nuovo Museo verrà raccontata la storia dell’automobile intesa come creazione del genio e dell’immaginazione umana, la trasformazione da mezzo di trasporto a oggetto di culto dalle origini fino all’evoluzione contemporanea del pensiero creativo, e saranno ripercorsi i passaggi epocali della società.
Gli allestimenti sono stati affidati allo scenografo Francois Confino, che a Torino ha già allestito il Museo Nazionale del Cinema.

Parco Dora

Grazie al finanziamento del Governo italiano e della Città di Torino, nel 2011 i torinesi avranno un nuovo parco. L’intervento, inserito nel piano infrastrutturale nazionale per le celebrazioni del 150°, sarà realizzato lungo il fiume Dora, laddove fino a pochi decenni fa sorgevano fabbriche e officine.
L’area è stata oggetto negli ultimi anni di un forte intervento di trasformazione, che ha riconvertito le aree industriali. Il nuovo Parco Dora completerà la metamorfosi, offrendo ai residenti, ma anche a tutti i cittadini e i turisti, 450 mila metri quadrati di verde per il relax, lo sport e il divertimento.

Il Broletto di Novara

Nella primavera del 2011 termineranno i lavori di recupero del complesso storico del Broletto di Novara, il grande edificio storico collocato nel cuore della città, oggetto di un imponente progetto di ristrutturazione cofinanziato dal Governo e dagli enti locali nell’ambito del piano nazionale di opere pubbliche per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’intervento renderà finalmente fruibile il notevole patrimonio artistico cittadino, non ancora valorizzato per la mancanza di spazi espositivi idonei: oltre 900 opere d’arte italiana dell'Ottocento e dei primi del Novecento di quasi tutte le scuole regionali, dagli artisti piemontesi ai lombardi, ai toscani ai veneti ai napoletani.

E inoltre…

nel corso del 2011, a Torino si avvierà la prima fase del progetto di rinnovamento del Museo Egizio , terminerà la ristrutturazione del Mastio della Cittadella - unico edificio rimasto della fortificazione cinquecentesca - riapriranno al pubblico nuove sale di Palazzo Reale, mentre i nuovi battelli per la navigazione sul Po consentiranno di ammirare i gioielli architettonici che si affacciano sul fiume.

In provincia di Cuneo saranno ricordati due celebri patrioti del risorgimento piemontese, con la realizzazione della biblioteca dedicata a Santorre di
Santarosa (1783-1825) nella Chiesa di Sant’Agostino a Savigliano e con l’allestimento della casa museo di Silvio Pellico (1789-1854) a Saluzzo.
Ad Asti verrà recuperato Palazzo Ottolenghi, una prestigiosa abitazione risalente alla metà dell’Ottocento, che ospiterà le collezioni del Museo del Risorgimento.

Ad Alessandria saranno riallestite e catalogate le stampe e le opere della Sala del Risorgimento del settecentesco Palazzo Cuttica di Cassine.
A Biella, nella parte alta del Piazzo, saranno restaurate e rese fruibili nuove sale del Palazzo Lamarmora, che da secoli appartiene alla famiglia del generale e politico Alfonso Lamarmora (1804-1878), comandante della spedizione in Crimea (1855).

Inoltre, la Regione Piemonte ha dedicato un’attenzione specifica ai luoghi dove hanno vissuto e operato i santi sociali del secolo del Risorgimento. Accanto ai nuovi allestimenti dei musei dedicati a San Leonardo Murialdo e Francesco Faà di Bruno a Torino, si presentano con una nuova veste per le celebrazioni l’area espositiva di San Giuseppe Marello ad Asti e il percorso museale su San Giovanni Bosco a Chieri (TO).

     Mirò

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