sabato 12 marzo 2011

Giornate del FAI il 26 e 27 marzo 2011 dedicate ai percorsi risorgimentali

Anche quest’anno, per la 19° volta il FAI  (Fondo per l’ambiente Italiano, torna a celebrare la giornata dedicata al patrimonio culturale e naturale del  Piemonte.

Saranno due le giornate dedicate dal FAI, sabato 26 e domenica 27 marzo, ed in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia ci sarà la possibilità di visitare siti altrimenti perennemente chiusi al pubblico., il Fai ha infatti preparato un percorso storico-risorgimentale legato ai luoghi e ai personaggi legati a questa occasione, la manifestazione è stata inserita nelle celebrazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vediamo alcune di queste proposte per Torino e il Piemonte.

A Torino si potranno scoprire gli interni di Palazzo Lascaris, splendido esempio del periodo barocco, sede dell'assemblea Regionale del Piemonte. Villa della Regina, complesso di vigne e giardini situato sulla collina torinese, risale ai primi del Seicento, rispecchia il modello delle ville romene. La settecentesca Villa Tesoriera che deve il suo nome al consigliere e tesoriere generale dello Stato sabaudo, Aymo Ferrero di Cocconato, per il quale fu costruita.

In Piemonte tra le aperture più significative segnaliamo a Santena il Castello Cavour; ad Alessandria la Cittadella, piazzaforte edificata sulla riva sinistra del Tanaro; a Lagnasco, nel cuneese, i Castelli Tapparelli d'Azeglio, dimora di una delle più antiche famiglie dell'aristocrazia sabauda e a Biella il Complesso San Gerolamo, che comprende la chiesa, il monastero e una biblioteca.

Visto il successo delle passate edizioni con tanti turisti dall’estero verranno fatti, dalle guide, tours in inglese, spagnolo e inglese.

Le visite sono a contributo libero.

Tutti coloro che, con l’iscrizione o con un’offerta, contribuiranno concretamente riceveranno un distintivo con il logo della Fondazione: sarà quello, per tutta la Giornata, il segno di riconoscimento speciale che ci farà sentire protagonisti di questa grande mobilitazione.

Essendo moltissime le possibilità chi fosse interessato ad approfondire il discorso può farlo visitando il sito del FAI

 

     Mirò

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