venerdì 4 marzo 2011

I Carnevali tradizionali in Piemonte 2011

I Carnevali tradizonali, oltre ai ben più noti carnevali moderni cime quelli di Torino, Chivasso, Ivrea, Mondovì etc..vi sono altri carnevali meno conosciuti ma sicuramente molto importanti perchè sono la nostra tradizione. Si chiamano infatti carnevali tradizionali e si svolgono in vaie località per lo più in montana in piccole frazioni. Bisogna ringraziare chi ha voluto recuperare queste antiche tradizioni che non sono valorizzate dai media ma hanno un grande significato etnico.

Per questo invito tutti a partecipare a questi carnevali alternativi ricchi di fascino.

In scena i Carnevali Tradizionali

Sono l’eredità più profonda della società contadina e montanara, riti spesso persi con la modernizzazione e poi ritrovati e riproposti con successo. Sono numerosi in Piemonte i Carnevali Tradizionali ricchi di analogie con simili consuetudini in ogni parte d’Europa.

Nel mese di febbraio si sono già celebrati la danza dell’Orso di Mompantero (To) e la sfilata dei personaggi della Lachera di Rocca Grimalda (Al) mentre a marzo, con la chiusura del periodo del carnevale, gli appuntamenti si intensificano in varie località. Si comincia sabato 5 a Chianale (Cn) dove nel pomeriggio rivive l’antica tradizione dei “loups”, con il Lupo che guida il corteo per le vie della borgata. Domenica 6 è la volta dell’Orso di Piume di Cortemilia (At) e dell’Antico Carnevale del Lajetto, borgata di Condove (To): il primo, simbolo di un ritorno alla natura, alla Langa rinselvatichita, custode di misteri, di segreti e al tempo stesso generatrice di nuove fertilità e vitalità; nel secon

do caso un corteo di personaggi che culmina col taglio rituale della testa del gallo (oggi un pupazzo) per propiziare l’annata agricola. A Salbertrand (To) martedì 8 marzo alle 21 per le vie del paese: 'l Carnavà du Guèini si porta di casa in casa, accompagnato dal gruppo di suonatori, per concludersi con il falò del fantoccio di paglia dopo la lettura del testamento. Chiude la serie domenica 13 marzo l’Orso di Segale di Valdieri, un altro simbolo del “selvatico”: l'”uars” ricoperto di gambi di segale attorcigliati, è incatenato dal domatore e accompagnato da un gruppo di suonatori di semitun, l’organetto tradizionale della musica occitana.

     Mirò

Fonte: Regione Piemonte

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