martedì 5 aprile 2011

L’Erbaluce di Caluso doc, un vino bianco per tutte le occasioni

l’ Erbaluce di Caluso è sicuramente uno dei vini bianchi più conosciuti del Piemonte, ed a mio avviso anche uno dei migliori, portare in tavola un Erbaluce alla giusta temperatura (max 8°) diventa anche un’ottimo aperitivo da sorseggiare con qualche stuzzichino.

Dovrebbe a breve  diventare un  DOCG.

Erbaluce di Caluso

Caratteristiche

L'Erbaluce deve il suo nome dall'uva da cui deriva, che in autunno si accende di riflessi caldi di vivo rame, leggermente rosati. E' un vino che non abbisogna di invecchiamento. Per una migliore degustazione, il bicchiere in cui servire l'Erbaluce deve essere di vetro liscio e sottile, di fine cristallo e con l'orlo ampio.

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Vitigno Erbaluce Colore giallo paglierino Limpidezza brillante Profumo fine, vinoso e caratteristico Sapore secco, fresco e caratteristico Servire a 8-10 °C Gradazione alcolica minima 11 gradi Invecchiamento minimo non prescritto; da consumarsi giovane Abbinamenti Antipasti, pesce, risotti e primi piatti, carni bianche

  • Zona di produzione:
    L'Erbaluce di Caluso
    è ottenuto con le uve del vitigno Erbaluce coltivate in una ristretta zona viticola, di cui il comune di Caluso (Torino) è l'epicentro, e che si estende fino alla provincia di Vercelli. Fra i Comuni del Parco del Po Torinese vi sono Mazzè e Villareggia.
  • La storia:
    La viticoltura in Canavese è conosciuta sin da prima dell'arrivo dei romani. Nel Medioevo molti comuni canavesani fissarono norme precise nei propri statuti per disciplinare la viticoltura e la vendita del vino. Dell'Erbaluce di Caluso si hanno le prime notizie precise nel 1606, in un libro di Giovan Battista Croce, gioiellere di Sua Altezza il Duca Carlo Emanuele I, e ancora nel Calendario Georgico del 1798. G. B. Croce nel 1606 scriveva: «Elbalus è uva bianca così detta, come Albaluce; fa li grani rotondi, folti e copiosi, ha il guscio, o sia scorsa dura: matura diviene rosita e colorita e si mantiene su pianta assai: è buona da mangiare, e a questo fine si conserva: fa li vini buoni e stomacali».
    L’Erbaluce fu il primo bianco piemontese ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Controllata, nel 1967.
  • Abbinamenti enogastronomici:
    Antipasti delicati, minestre poco salate, piatti di uova e di pesce, rane e lumache.

Erbaluce di Caluso o Caluso

Tipo DOC
Istituito con decreto del 09/07/1967
Gazzetta Ufficiale del 14/08/1967, n 203
Resa (uva/ettaro) 120 q
Resa massima dell'uva 70,0%
Titolo alcolometrico naturale dell'uva 10,0%
Titolo alcolometrico minimo del vino 11,0%
Estratto secco netto minimo 17,0‰
Vitigni con cui è consentito produrlo Erbaluce: 100.0%


     Mirò

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