Uno degli allevamenti di animali che si stanno distinguendo nella Regione Piemonte è sicuramente quella “pecora Sambucana”, riscoperta anche grazie anche a slow food e al suo presidio che mira al mantenimento e allo sviluppo questa razza unica per le sue caratteristiche.
La pecora sambucana è allevata fin dai tempi antichi nella Valle Stura di Demonte, dove da sempre l'allevamento ovino ha rappresentato la possibilità di sfruttamento dei pascoli di alta quota.
La pecora Sambucana è un animale particolarmente rustico ed adatto all'ambiente in cui vive: trascorre infatti il periodo di alpeggio estivo su pascoli rocciosi, disagiati, pietrosi e ripidi, con temperature rigide nei mesi primaverili ed autunnali e durante la notte. Trascorre invece, il lungo periodo invernale nella stalla, nutrendosi con solo fieno prodotto in loco.
La grande agilità della pecora Sambucana le permette di percorrere ripidi canaloni, scoscesi pendii, attraversare pareti rocciose seguendo intelligentemente i sentieri scavati nella roccia per raggiungere le vette e brucare gli ultimi ciuffi d'erba particolarmente appetibile.
Caratteristiche
La femmina di pecora Sambucana è di taglia medio-grande ed ha un peso che oscilla mediamente fra i 70 kg e gli 80 kg, mentre l'ariete ha un peso compreso fra i 90 kg e i 100 kg. Il peso alla nascita è mediamente di 5 kg negli agnelli unigeniti e di 4,5 nei gemelli. Presenta testa leggera, senza corna in ambo i sessi, con profilo frontonasale leggermente montonino. Le orecchie sono di medie dimensioni, portate quasi orizzontalmente. Il tronco è lungo e cilindrico, i diametri traversi ben sviluppati e la groppa è larga e muscolosa. Gli arti sono fini, asciutti, solidi, non molto alti. L'ossatura leggera e la pelle fine. Il vello è bianco paglierino, ma esistono soggetti con vello nero e piccola macchia bianca, sita sul capo e sulla punta della coda bianca.
Cosa produce
La pecora sambucana è una ottima produttrice di carne, latte e lana.
- Carne: la sambucana è una delle più importanti razze ovine da carne anche in considerazione dell'ottima prolificità, dell'elevata gemellarità e del rapido accrescimento ponderale giornaliero degli agnelli.
Le analisi di laboratorio della carne di agnello sambucano, eseguite dalla facoltà di Scienze Agrarie dell'università di Torino, hanno evidenziato una carne particolarmente magra, di colore rosso vivo attraente con ottime caratteristiche organolettiche e chimico-bromatologiche. Il contenuto di grasso è in media del 1,2% sul tal quale e 5,4% sulla sostanza secca; il tenore proteico del 18,2% sul tal quale e 84% sulla sostanza secca.
- Latte: il latte contiene circa il 4,5% di grasso, il 5,5% di proteine e il 5,7% di lattosio. Un tempo era utilizzato quasi esclusivamente per l'alimentazione degli agnelli o per il fabbisogno famigliare; oggi alcuni allevatori trasformano il latte in formaggio tipico locale "la toumo" di sapore particolarmente gradevole.
A tal proposito è stato realizzato un caseificio, sito all'interno dell'Ecomuseo della Pastorizia in frazione Pontebernardo nel Comune di Pietraporzio dove è possibile acquistare questo delizioso formaggio.
- Lana: la lana è di ottima qualità, molto fine e fitta, il filato è leggero e lucente e presenta una buona resistenza ad essere strappato. Col vello della pecora sambucana sono stati realizzati degli splendidi manufatti quali maglioni, plaids, berretti, guanti in collaborazione col Lanificio Fratelli Piacenza di Pollone (Biella).
Presidio Slow Food dell'agnello sambucano
Il presidio Slow Food è uno strumento volto a sostenere le piccole produzioni di qualità aiutandole a trovare sbocchi di mercato remunerativi.
Il presidio dell'agnello sambucano si è costituito nel 2001: il progetto è sostenuto dal consorzio l'Escaroun per la valorizzazione della razza ovina sambucana. L'agnello è commercializzato dalla cooperativa Lou Barmaset, frazione Pontebernardo - Pietraporzio. Tel: 0171/955555 – 3355470191
Mirò
Fonte: Comunità Montana Vallestura
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