venerdì 8 aprile 2011

Torino Magica: Il Cuore Nero

Dopo aver visto il cuore bianco di Torino vediamo ora il cuore nero

IL CUORE NERO

Esiste anche il cuore "nero" della città, il centro di una magia che certamente non viene mai esercitata per aiutare l'evoluzione dell'uomo: la magia nera.

Il cuore nero di Torino batte in Piazza Statuto, e questo secondo una tradizione antica e ben conosciuta a livello iniziatico.
In epoca romana la città terminava alla Porta Segusina (l'attuale Porta Susa) c da qui partiva la Via delle Gallie.
I Romani consideravano molto infausta la posizione ad occidente per motivi strettamente esoterici.

Ad occidente il sole tramonta, qui termina la luce del giorno ed inizia la tenebra della notte. E' il confine tra il dominio del Bene e quello del Male.

Un luogo poco felice, ma comunque non eliminabile dalla geografia della città. E qui, all'occidente geografico facevano coincidere l'occidente della vita: la "vallis occidanum" da cui prese nome l'attuale Valdocco, era soprattutto un luogo di uccisione e di sepoltura.

Fuori dalla Porta Segusina venivano giustiziati i condannati e tumulati i defunti. Durante i lavori di scavo per il Sottopassaggio della ferrovia Milano-Nord vennero riportate alla luce numerose tombe. Si pensa che la necropoli si estenda sotto il corso Francia, Principe Eugenio, le vie Cibrario e San Donato. Il luogo dell'esecuzione capitale restò invariato, durante i secoli successivi.

Il patibolo continuò a funzionare ininterrottamente in Piazza Statuto Furono i francesi a spostarlo di due o trecento metri, dove attualmente c'è l'incrocio fra Corso Regina Margherita e via Cigna. I vecchi torinesi lo chiamano ancora " 'l rondò dla forca", perché forca o ghigliottina si alternarono secondo le usanze dell'epoca fino al secolo scorso. Se i luoghi hanno quella strana ed inquietante capacità di ricordare, di conservare le emozioni violente, soprattutto quelle cruente, questa zona ne è quanto mai permeata.

Così si esprime sul fenomeno un'autorità in materia, C.W. Leadbeater:
"E' possibile che ci sia come un attaccamento magnetico, o affinità fra ogni particella di materia e la registrazione della sua storia; affinità che agisce da conduttore fra la registrazione e le facoltà di chi può leggerla". (da C.W. Leadbeater: Chiaroveggenza, N.d.R.)

Un luogo maledetto, dunque, una "valle della morte" di cui fruitori della magia nera sono perfettamente a conoscenza.

Una coincidenza strana ha voluto che da sotto all'aiuola centrale di Piazza Statuto si acceda alla sala di comando dell'intero sistema di fogna nera della città ... Ogni cosa a suo posto, dunque.

IL CUORE BIANCO….

 

     Mirò

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