Con il patto di stabilità regionalizzato tempi chiari per i pagamenti
Anche nel 2011 la Regione garantirà 65 milioni di euro agli enti locali piemontesi soggetti al Patto di stabilità.
Lo hanno annunciato il presidente e l’assessore al Bilancio e Finanze durante il convegno nazionale “Regionalizzazione del patto di stabilità e federalismo fiscale: esperienze a confronto”, svoltosi il 2 maggio su iniziativa della Direzione Programmazione nel Centro Incontri della Regione a Torino. Al convegno è intervenuto anche il sottosegretario agli Interni.
Il presidente ha garantito l’impegno della Regione anche ad aumentare, se necessario, le risorse ai Comuni per riuscire, per il secondo anno consecutivo, a far rispettare il Patto a tutti i 142 enti locali soggetti.
Nel 2010, infatti, grazie ai 65 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale, per la prima volta tutte le amministrazioni coinvolte hanno rispettato i criteri con ricadute immediate sul territorio. Il presidente ha quindi ribadito il concreto impegno per attenuare le maglie del Patto, uno strumento di controllo giusto ma che può apparire come una “camicia di forza” impedendo talora di spendere le risorse. Senza questo intervento consistente, ben 93 enti non sarebbero stati in grado di rispettare il Patto, a meno di non introdurre aumenti alle tariffe o tagli alle spese.
Secondo il metodo della regionalizzazione, a partire dal luglio 2010 la Giunta ha dapprima autorizzato pagamenti per 65 milioni di euro a favore di 120 Comuni, ottenendo una rendicontazione pari al 99,94%, con una netta inversione di tendenza rispetto al 2009, quando la Regione aveva stanziato 80 milioni di euro - sbloccando pagamenti per circa 64 milioni - ma a favore soltanto di 26 Comuni.
Oltre alle risorse regionali, grazie all’introduzione di un innovativo meccanismo di compensazioni orizzontali la Regione ha distribuito ulteriori a 4,4 milioni di euro, disponibili grazie a quegli enti che, come previsto dal Patto stesso, hanno accettato di peggiorare il proprio obiettivo, mettendo a disposizione una parte di risorse.
L’assessore al Bilancio ha messo in evidenza come si stia proseguendo lungo il percorso di dialogo e di sempre maggiore collaborazione con gli enti locali piemontesi, lavorando in un’ottica di sistema per trovare le soluzioni più adeguare alle esigenze dei Comuni. E’ infatti importante che essi possano pagare le imprese con una tempistica chiara, soprattutto in un momento di crisi come questo. Il sistema Piemonte nel 2010 ha funzionato, e può funzionare anche nel 2011.
Mirò
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