La TAV ovvero la Torino – Lione parte superati gli ultimi ostacoli
La riunione del tavolo politico svoltasi il 3 maggio a Palazzo Chigi ha superato gli ultimi ostacoli per l’avvio dei lavori di realizzazione della Torino-Lione. Si può pertanto partire, tra maggio e giugno, con lo scavo del tunnel geognostico di Chiomonte, rispettando così la tempistica necessaria per ottenere i finanziamenti europei.
Al termine dell’incontro, il presidente della Regione ha fatto il punto della situazione, sottolineando che finalmente si parte con il cantiere della Maddalena, in quanto sono stati superati gli ultimi ostacoli e non ci sono più passaggi che possono ritardare l’opera, che é stato deciso il reperimento di 20 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni per l’area di Torino , a cui si aggiungono 16 milioni che la Regione Piemonte deve reperire dal contratto di servizio e dallo sblocco dei fondi Fas per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni sulla linea Torino-Bardonecchia. Inoltre, è stato negoziato con Rfi un intervento che vale 850.000 euro per il restyling di sette stazioni.
Il presidente ha infine rilevato che la Regione é all’avanguardia perché ha approvato una legge sulle grandi opere che prevede il coinvolgimento delle comunità e delle aziende locali per la realizzazione dei cantieri e del lavoro per la Tav ed ha ricordato di aver chiesto la convocazione del tavolo per avere garanzie, che sono arrivate, sulla tempistica per la realizzazione di un'opera fondamentale per il futuro del Piemonte. Dopo che di parole in passato ne sono state spese tante, questa deve essere la stagione dei fatti.
L’assessore regionale ai Trasporti ha poi precisato che gli interventi sulle stazioni partiranno entro giugno e che dal ministro delle Infrastrutture è stato ottenuto l’assenso per lo studio di fattibilità sul nodo di Settimo, così come un’importante apertura sulla metropolitana fino a Rivoli.
Sulla Torino-Lione la Giunta regionale si era pronunciata durante la riunione del 29 aprile, approvando il parere favorevole al progetto preliminare della tratta internazionale. La delibera contiene numerose prescrizioni, frutto del lavoro dei funzionari dell’assessorato ai Trasporti e soprattutto delle indicazioni fornite dalle amministrazioni locali. In particolare, si richiede la realizzazione dello svincolo di Chiomonte e l’attuazione di tutte le misure previste nell’atto aggiuntivo dell’intesa Stato-Regione oltre che nel Piano strategico provinciale, fra cui il completamento del nodo ferroviario di Torino.
Viene altresì ribadita la valutazione negativa sul trasporto dei materiali di risulta degli scavi tramite teleferica, sostenendo la necessità dello smaltimento con nastri trasportatori coperti e da questi su treno. Prevista anche la realizzazione a Susa di un punto informativo sul modello di quello realizzato alla Rizerie di Modane, centro permanente di comunicazione e informazione alla popolazione sulle attività di realizzazione della nuova linea ferroviaria.
Punto che potrebbe essere collocato nella caserma Henry, opportunamente adattata. Tra le prescrizioni c’è la destinazione del 5% del valore dell’opera alle compensazioni sul territorio valsusino. Compensazioni che saranno orchestrate utilizzando gli strumenti individuati proprio con la recente legge regionale Cantieri-Sviluppo-Territorio.
La giusta soddisfazione del Governatore della Regione Piemonte Roberto Cota:
“Avevo chiesto la convocazione di questo Tavolo per avere garanzie sulla tempistica per la realizzazione di questa opera fondamentale per il futuro del Piemonte. Sono arrivate e sono soddisfatto. Di parole in passato ne sono state spese tante, mentre questa deve essere la stagione dei fatti. Quelli che erano considerati gli ultimi ostacoli sono stati superati e dunque si partirà con il Tunnel della Maddalena. Per quanto riguarda poi il potenziamento dei servizi dell'area urbana di Torino, sono stati resi disponibili subito 20 milioni di euro per l'acquisto di materiale rotabile a cui si aggiungeranno 16 milioni che la Regione intende recuperare dai fondi Fas e dal contratto di servizio. Inoltre è stato negoziato con Rfi un intervento di manutenzione nelle stazioni della tratta Torino-Bardonecchia che vale 850 mila euro per evidenziare l'attenzione per le cosiddette linee storiche". Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte in riferimento al tavolo istituzionale sulla Torino-Lione svoltosi oggi a palazzo Chigi.
Fonte: Regione Piemonte
Mirò
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