venerdì 17 giugno 2011

Ettore Sottsass, designer e grafico figura di punta del nazionalismo italiano

Ettore Sottsass, designer e grafico figura di punta del nazionalismo italiano

Ettore Sottsass jr. nasce a Innsbruck nel 1917. Si laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, mentre già collabora nello studio del padre, Ettore Sottsass sr., figura di punta del razionalismo italiano. Nel 1947 apre un proprio studio a Milano, occupandosi sia di architettura (edilizia abitativa e scolastica con progetti per l'INA Casa) sia di design. Fra il 1947 e il 1960 partecipa anche a numerose edizioni della Triennale di Milano, il luogo di incontro tra le nuove

Ettore Sottsass

tendenze della cultura artistica ed architettonica. La sua attività di architetto è caratterizzata da un atteggiamento critico nei confronti del contesto culturale contemporaneo e si concentra in particolare su progetti di abitazioni o piccoli edifici (Casa Wolf, Casa Olabuenaga, Casa Bischofberger, Il Museo dell'Arredo Contemporaneo a Ravenna).

Dal 1958 inizia la sua proficua collaborazione con la Olivetti nel ruolo di responsabile del settore Computer Design, collaborando con la Divisione elettronica. Il rapporto con la Olivetti , che durerà per più di vent'anni, prosegue come capo-consulente del settore macchine e arredi per ufficio. Disegna macchine per scrivere, calcolatrici, computer, mobili per ufficio, prodotti che sono rimasti nella storia del design, come la macchina per scrivere Valentine o il calcolatore elettronico Elea 9003. Artista poliedrico, nel corso della carriera espande la propria attività dal campo della progettazione a quelli della pittura e delle arti applicate. Come pittore partecipa al Movimento Arte Concreta (la prima rassegna collettiva, a Milano, è del 1948), promuove la mostra sull'Arte astratta in Italia, tenutasi a Roma nel 1948, e aderisce allo Spazialismo.Lavora anche con materiali

Casa Olabuenaga, Maui, Hawaii, USA, 1989-97. Fonte: architettura.supereva.com                                       Un progetto di Ettore Sottsass per la vetreria muranese Vistosi. Fonte: www.vistosi.it

come ceramica, rame, gioielli, vetro, disegnando oggetti lontani dall'appiattimento della serialità grazie ad una raffinata ricerca di significati simbolici (per esempio, i vetri per la vetreria muranese Vistosi del 1975). La novità e il successo della produzione di Sottsass sono strettamente legati alla sua profonda riflessione teorica: per Sottsass il design è uno strumento di critica sociale con cui cercare di rispondere alla necessità di una nuova estetica.

Da qui nascono i lavori a forte carattere sperimentale, come gli armadi Superbox per la Poltronova (armadi con grosse basi, rivestiti in laminato Print a righe, come segnali stradali o distributori di benzina). Nel 1976 fonda a Milano il Gruppo Alchimia.

Tra i mobili presentati nella prima mostra del gruppo, al Design Forum di Linz nel 1979, si ricordano la Seggiolina da pranzo (in ferro cromato e laminato Abet Print), la lampada da terra Svincolo (con neon rosa e azzurro), il tavolino Le strutture tremano (in legno, laminato, metallo smaltato e cristallo). Nel 1980 fonda con Aldo Cibic, Matteo Thun e Marco Zanini la Sottsass Associati, società ancora attiva per la

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progettazione e la consulenza di design. Nel 1981 fonda il Gruppo Memphis (scioltosi nel 1988) insieme a Hans Hollein, Arata Isozaky, Andrea Branzi e Michele de Lucchi con l'obiettivo di rinnovare gli oggetti d'arredamento; esempio ne è Carlton, una libreria a metà strada tra un totem e un video game. Dagli anni Settanta collabora con numerosi marchi industriali in diversi campi: Poltronova, Alessi, Abet Laminati,Artemide, Bieffe-plast, Cassina, Knoll, Stilnovo, Venini, Zanotta. Diverse le mostre a lui dedicate, così come i riconoscimenti internazionali tributatigli, in particolare i Compassi d'Oro per il calcolatore elettronico Olivetti Elea 9003 (1959), per la calcolatrice elettrica Olivetti MC 19 (1970), per il set di posate Alessi "Nuovo Milano" (1989). Le sue opere e i suoi progetti fanno parte delle collezioni dei più importanti musei nel mondo, come ilMuseum of Modern Art di New York, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Musée des Arts Décoratifs di Montreal, l'Israel Museum di Gerusalemme.


     Mirò


Fonte: Storia e Cultura dell’industria

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