La linea ferroviaria Torino -Lione "non è un'opera contro la Valsusa: è per il Piemonte, per il sistema paese e per l'economia della valle": è quanto ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte , Roberto Cota , intervenendo l’11 giugno a “Quello che”, trasmissione settimanale di Rai Parlamento.
“Negli anni - ha ricordato Cota - è stata prestata grande attenzione, oltre che alle ragioni del territorio, anche all'individuazione di un tracciato che fosse a zero impatto ambientale. E questo va detto con forza e spiegato alla gente. Poi la democrazia è fatta anche di confronto e io rispetto molto chi ha una posizione contraria, che devo dire è minoritaria.
Non rispetto chi usa la violenza, perché quelle persone che hanno bloccato la prima fase della realizzazione del cantiere non hanno a cuore gli interessi della Valsusa, ma vogliono fare una provocazione e una strumentalizzazione".
Per Cota, "si tratta di far lavorare gli operai senza che vengano presi a sassate o che il loro lavoro venga interrotto. Si tratta di mettere in sicurezza questo cantiere, attraverso l'impiego delle forze dell'ordine, ed è intervenuto proprio il ministro Roberto Maroni per assicurare questo, senza una militarizzazione della zona perché la Tav non è un'opera contro la Valsusa. Molto opportunamente gli amministratori locali riconoscono che il Piemonte è una Regione all'avanguardia perché ha approvato una legge che prevede ricadute positive per il territorio in termini di occupazione, lavoro ed economia".
A questo proposito ha ricordato che il tunnel geognostico della Maddalena costerà circa 143 milioni di euro "e una cinquantina arriveranno direttamente sul territorio in termini di ricadute positive. Quindi qualcosa di molto concreto per l'economia di una zona che esce da anni di deindustrializzazione selvaggia".
Il presidente ha inoltre annunciato che la Regione ha allo studio “una griglia di regole per scongiurare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nei cantieri. Pensiamo di mettere in campo un sistema che consenta di individuare e di radiografare tutte le imprese che verranno a lavorare per la realizzazione di questa grande opera”.
Fonte: Regione Piemonte
Mirò
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