martedì 5 luglio 2011

Itinerari: Saluzzo e il Marchesato - scoprire il Piemonte in 1 giorno -

L’itinerario di oggi ci porta a scoprire la città di Saluzzo e il suo magnifico Marchesato.

1° Tappa ore 9:30 Saluzzo

Saluzzo é una delle cittadine che meglio hanno preservato il sapore della villa medievale, cui si aggiunge la particolarità di risentire dell’influenza della cultura italiana e quella provenzale.
La visita (durata minima mezza giornata) può avere inizio dalla parte alta della città, dominata dalla Castiglia, residenza principale dei Marchesi di Saluzzo, divenuta poi carcere sotto il dominio di Carlo Alberto, oggi grande contenitore vuoto in attesa del già avviato recupero.

Dalla piazza della Castiglia ha inizio Salita al Castello, su cui si affacciano una serie di palazzi nobiliari tra i quali la Casa delle Arti Liberali, decorata a grisailles, il Palazzo di Città con la Torre Civica (notevoli i fregi in cotto ed i dipinti del 1601), Palazzo Della Chiesa, particolare inserto barocco nel tessuto medievale.

Non lontano si apre la raccolta piazzetta che ospita la chiesa di S. Giovanni, autentico capolavoro d’arte, con il suo caratteristico campanile romanico-gotico, in cui ritroviamo dipinti di Pietro da Saluzzo (metà quattrocento), un polittico di Pascale Oddone (rinascimento, 1535) inserito nella cappella barocca del Rosario, il silenzioso chiostro gotico (su cui si affacciano la Sala Capitolare, con mausoleo dedicato a Galeazzo Cavassa, vicario generale del marchesato ed il refettorio dei monaci), l’abside divenuta cappella di sepoltura dei Marchesi, capolavoro della scultura gotico-borgognona di fine quattrocento, eseguito in pietra grigio-verde proveniente dalle cave della valle Po. Qui é sepolto l’ultimo marchese Ludovico II, in un sepolcro in marmo opera di B. Briosco in stile rinascimentale.

Proseguendo in Via S. Giovanni si giunge a Casa Cavassa, esempio di abitazione signorile del cinquecento. Dopo i notevoli restauri di fine ottocento voluti da Emanuele Tapparelli d’Azeglio, grazie ai quali divenne Museo Civico, si presenta in ottimo stato di conservazione, con un’interessante esposizione di arredi, affreschi, oggetti d’arte, tra cui spicca le famosa “Madonna della Misericordia” di Hans Clemer, datata 1499.

Uscendo da Casa Cavassa si fiancheggia il settecentesco Palazzo dei Marchesi del Carretto, che ci avvicina alla chiesetta di S. Bernardo ed al Belvedere, da dove si può godere il panorama della pianura sottostante.

Ancora da vedere nel centro storico sono: il Municipio, costruito da F. Gallo nel settecento per ospitare il Collegio dei Gesuiti, le chiese barocche di S. Nicola e di S. Giovanni Decollato.

Fuori dal concentrico delle antiche mura, spicca la presenza della vasta Cattedrale in stile tardo gotico, realizzata in tempo di record dal 1491 al 1511. All’interno colpisce immediatamente l’altare maggiore, uno scenografico gruppo scultoreo barocco dell’Assunta in cielo, ed il grandioso organo su lato destro, mentre la navata di sinistra ospita una cappella dove sono raccolte le reliquie di S. Chiaffredo e dove é ospitato un pregevole polittico con figure di santi di Hans Clemer.

2° Tappa Manta Ore 15:00 Manta

A quattro chilometri da Saluzzo é Manta, dominata dal massiccio castello noto per gli affreschi della sala Baronale, commissionati da Valerano, figlio naturale del marchese Tommaso III, nel periodo di maggiore splendore della corte saluzzese, il quattrocento.

I nove Prodi e le nove Eroine e la mitica Fontana della Giovinezza, rappresentano le aspirazioni di un raffinato mondo cortese imbevuto di ideali cavallereschi, e, se pur di autori ignoti, sono annoverati tra i capolavori dell’arte gotica europea.
Ancora a Manta é degna di nota la piccola cappella di S. Maria del Monastero, con affreschi del quattrocento.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

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     Mirò

Fonte: ATL Cuneo

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