Piccola Storia della “Letteratura Piemontese” dalle origini ai giorni nostri
Dal Secolo XII al Secolo XV
1. SECOLO XII
SERMONI SUBALPINI
Trattasi di 22 prediche per complessive 2000 righe destinati a diverse festività dell’anno liturgico.
Sono conservati in un codice della Biblioteca Nazionale di Torino.
2. SECOLO XIII
IL DETTO DEL RE E DELLA REGINA e I PROVERBI DI FRATE COLUMBA
Poemetto allegorico di difficile lettura e interpretazione che ha per protagonisti un re, una regina e un serpente; sono intercalati da undici proverbi, o meglio sentenze, a fondo moraleggiante e didattico. Sono conservati in un codice del XIII secolo della Biblioteca del Capitolo della Cattedrale di Novara.
3. SECOLO XIV
STATUTI SOPRA L’OSPIZIO DI SAN GIORGIO DEL POPOLO DI CHIERI
Questo documento, datato 25 luglio 1321, è la versione piemontese dell’atto costitutivo dell’ospizio della Compagnia di San Giorgio (la società che raccoglieva le forze popolari del Comune) e della formula del giuramento che i rettori della Società dovevano prestare di fronte al popolo.
Il termine ospizio indica il luogo dove si trovavano gli uomini della Società per deliberare.
E’ conservato nell’archivio municipale di Chieri insieme alla versione degli Statuti redatti in latino.
PARLAMENTI ED EPISTOLE
Sono quattro modelli di lettere (parlamenti) seguiti dalla traduzione latina (epistole). Trattasi di esercizi di traduzione dal piemontese al latino che servivano agli studenti per comporre in latino partendo dal linguaggio parlato. Sono conservati alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
4. SECOLO XV
LA SENTENZA DI RIVALTA
La sentenza pronunciata nel 1446 riguarda alcune promesse di matrimonio, non mantenute, dall’adempimento delle quali il priore libera gli interessati che convoleranno a nuove e forse più felici nozze. E’ conservata all’Archivio di Stato di Torino.
LE LAUDI
Con le Laudi il piemontese si avvicina alla poesia. La poesia delle Laudi, nata in altre regioni d’Italia, si è diffusa da noi nelle forme e nella lingua originarie, con più o meno grandi infiltrazioni del dialetto locale, e che soltanto in pochi casi, almeno per quanto è stato finora possibile dedurre dai documenti pervenutici, ha assunto forma e lingua piemontese. Si possono ricordare:
· “La lamentazione di Maria (o di Torino)”; conservata alla Biblioteca Reale di Torino.
· “Lamentatio lacrimosa Domini Nostri Jhesu Christi” della Collegiata Chierese di Santa Maria della Scala; componimento del 1517 risalente però all’inizio del secolo precedente.
· “Lauda a Maria” del Laudario di Saluzzo.
· “La Pastorella semplice” (sopra la nascita di Gesù Bambino).
RECOMANDACIONES
Trattasi di preghiere che accompagnano le Lodi, scritte in italiano, del “Laudario di Saluzzo”. Sono conservati dalla Confraternita di Dronero, di datazione incerta, senza dubbio anteriore al 1500).
CANZONE PER LA PRESA DI PANCALIERI
Primi veri versi piemontesi di lingua e d’ispirazione. Sono opera di un ignoto bardo piemontese che volle ricordare la gloriosa impresa del 29 ottobre 1410 quando Ludovico di Savoia occupa il castello di Pancalieri che in buona posizione strategica ostacolava l'accrescimento dei domini dei Savoia dal lato del marchesato di Saluzzo. Si trova nel volume 51 degli “Ordinati della Città di Torino” (1410) conservato nell’Archivio civico torinese.
GIAN GIORGIO ALLIONE D’ASTI
Gian Giorgio Allione d’Asti, visse tra il 1460 e il 1521. Intorno al 1490 scrisse dieci farse che sono il primo esempio di teatro piemontese. La raccolta completa, denominata “Opera Jocunda”, è stata pubblicata nel 1521. Poesia comica di chiaro valore linguistico e letterario, nella tradizione delle farse francesi e delle novelle italiane di genere boccaccesco. La lingua adoperata dall’autore è l’astigiano vivo e frizzante parlato dai suoi concittadini. Tra le dieci composizioni merita ricordare la “Comedia de l’homo e de soi cinque sentimenti”: apologo nel quale si dimostra che tutti i sensi che risiedono nell’uomo sono egualmente importanti.
Tutti i link
dal secolo XII al Secolo XV
dal secolo XVI al secolo XVII
secolo XVIII
secolo XIX
secolo XX
Mirò
Tratto da: Piccola storia della letteratura Piemontese dalle origini ai giorni nostri
Autore: Michele Ponte
BIBLIOGRAFIA
· Camillo Brero e Renzo Gandolfo, profilo storico di P. Pacòt,
La letteratura in piemontese dalle origini al Risorgimento, Casanova, Torino, 1967
· Renzo Gandolfo, La letteratura in piemontese dal Risorgimento ai giorni nostri
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1972
· Censin Pich, La leteratura piemontèisa dal prinsipi al di d’ancheuj (sec. XII – XX)
estratti dal “Corriere di Chieri”, 1973
· Nino Costa, Poesie piemontesi (raccolta in sei volumi di tutte le poesie)
A. Viglongo, Torino, 1987
· Pinin Pacòt, Poesìe e pàgine ‘d pròsa
A l’ansëgna dij Brandé, Torino, 1967
· Francesco Antonio Tarizzo (a cura di Renzo Gandolfo), L’arpa discordata
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1969
· Carlo Casalis (a cura di Renzo Gandolfo), La Festa dla Pignata, ossia amor e conveniense
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1970
· Edoardo Ignazio Calvo (a cura di G. P. Clivio), Poesie piemontesi e scritti italiani e francesi
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1973
· Arrigo Frusta, Fassin-e ‘d sabia
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1969
· Camillo Brero, Breviari dl’anima
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1969
· Alfredo Nicola, Stòrie dle valade ‘d Lans
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1970
· Censin Pich (Soagnà da), Sernia ‘d pròse piemontèise dla fin dl’eutsent
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1972
· Armando Mottura, Vita, stòria bela
Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis, Torino, 1973
· AA.VV., Musicalbrandé, Arvista piemontèisa
Companìa dij Brandé, Turin, annate diverse
· AA.VV., La slòira, Arvista piemontèisa
Arvista dl’Associassion Coltural “La Slòira”, Ivreja, annate diverse
· Franco Lucà e Maurizio Martinotti, Musica popolare in Piemonte
Regione Piemonte, Stargrafica, Torino
· Massimo Scaglione Storia del teatro piemontese da Giovanni Toselli ai giorni nostri
Piemonte in Bancarella, Editrice Il Punto, Torino, 1998
Fonte: gli amici di “Associazione Piemontesi nel Mondo” sez. S. Paolo (Brasile)
Nessun commento:
Posta un commento