lunedì 5 settembre 2011

Piccola storia della “Letteratura Piemontese” dal secolo XVI al secolo XVII - (2/5)

Piccola Storia della “Letteratura Piemontese” dalle origini ai giorni nostri
Dal Secolo XII al Secolo XV

1. SECOLO XVI

L’orientamento di Emanuele Filiberto a favore dell’italiano non ha aiutato il progredire letterario del piemontese. Tuttavia questa rimaneva la lingua parlata da tutte le categorie sociali e dai Principi stessi.

COMMEDIE PASTORALI

In questo secolo sono state scritte commedie pastorali in lingua con alcuni personaggi secondari che parlano in vari dialetti (piemontese, veneziano, bolognese). Queste composizioni, di scarso valore letterario, rappresentano un primo tentativo di portare il dialetto sulle scene di corte e nelle rappresentazioni ufficiali.

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· “Commedia pastorale di nuovo composta” di messer Bartolomeo Brayda di Sommariva (1556).

· “Margarita” di Marc’Antonio Gorena di Savigliano. Il personaggio popolare che parla in piemontese, di nome Tòni può essere considerato il capostipite degli innumerevoli Toni - i Giandoja del tempo - contadini e popolani, e poi anche borghesi, protestatari e brontoloni, moraleggianti, dai quali prese nome il genere del TONI, il componimento satirico che vedremo fiorire alla fine del ‘600 e che durerà fino ai primi decenni dell’800.

· “Gelindo” favola pastorale, di autore anonimo, apparsa nell’ottocento, ma nata in Piemonte intorno al 1600. Si presenta come un dramma sacro, composto in italiano, che ha per protagonista un pastore monferrino che con tutta la famiglia fa visita a Gesù nato nella capanna di Betlemme. Il divertimento si fa vivace, i personaggi sono sapidi e qua e là fa capolino l’autentica poesia.

CARLO EMANUELE I DI SAVOIA

Fu uno dei più grandi principi piemontesi (1562-1630), che nell’ardore del carattere inquieto e nella vivacità del multiforme ingegno, oltre a guerriero, politico, mecenate, fu valido scrittore, anche in piemontese.


2. SECOLO XVII

I TONI

Composizioni satiriche in versi: il genere prende il nome da un personaggio di nome Tòni della commedia pastorale Margarita. Questa tradizione durerà fino all’inizio dell’800.

I documenti più antichi di questo genere (4 poesie) sono conservati alla Biblioteca Reale di Torino.

EL CONT PIOLET

Commedia della fine del ‘600 scritta da Carlo Gian Battista Tana, marchese d’Entracque (1649-1713). E’ stato B. Croce a richiamare l’attenzione su quest’opera (v. “Quaderni della critica” 1948).

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      Mirò


Tratto da: Piccola storia della letteratura Piemontese dalle origini ai giorni nostri
Autore: Michele Ponte


BIBLIOGRAFIA
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· Renzo Gandolfo, La letteratura in piemontese dal Risorgimento ai giorni nostri
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· Censin Pich, La leteratura piemontèisa dal prinsipi al di d’ancheuj (sec. XII – XX)
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· Arrigo Frusta, Fassin-e ‘d sabia
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· Camillo Brero, Breviari dl’anima
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· AA.VV., La slòira, Arvista piemontèisa
Arvista dl’Associassion Coltural “La Slòira”, Ivreja, annate diverse
· Franco Lucà e Maurizio Martinotti, Musica popolare in Piemonte
Regione Piemonte, Stargrafica, Torino
· Massimo Scaglione Storia del teatro piemontese da Giovanni Toselli ai giorni nostri
Piemonte in Bancarella, Editrice Il Punto, Torino, 1998


Fonte: gli amici di “Associazione Piemontesi nel Mondo” sez. S. Paolo (Brasile)

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