4 RISTORANTI PIEMONTESI NEL GHOTA DELLA GUIDA DELL'ESPRESSO PIAZZA DUOMO DI ALBA AL TOP DELLA CLASSIFICA NAZIONALE
L’assessore al Turismo della Regione Cirio:
“Mi complimento con gli chef: dopo la guida Michelin anche l’Espresso conferma l’enogastronomia made in Piemonte un’eccellenza nazionale”
È Piazza Duomo di Alba il ristorante italiano ad essersi aggiudicato il prestigioso premio per il “miglior pranzo dell’anno” della Guida 2011 dell’Espresso.
Accanto allo chef Enrico Crippa, al top della classifica nazionale figurano altri tre ristoranti piemontesi: il Combal.Zero di Rivoli di Davide Scabin, Villa Crespi di Orta San Giulio di Tonino Cannavacciuolo e l’ Antica Corona Reale da Renzo a Cervere di Giampiero Vivalda.
“Mi complimento con gli chef - dichiara l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio - Dopo la guida Michelin con numerose “stelle”, anche l’Espresso con i suoi “cappelli” conferma l’enogastronomia made in Piemonte un’eccellenza nazionale. Un prodotto su cui continueremo a puntare per far crescere i flussi turistici della nostra regione, a cominciare proprio dall’autunno piemontese stagione prediletta dai gourmet di tutto il mondo”.
Tra gli altri grandi della ristorazione italiana scelti dalla guida dell’Espresso ci sono anche l’ Enoteca di Canale di Davide Palluda, la Locanda nel Borgo Antico di Barolo di Massimo Camia, il Dolce Stil Novo della Reggia di Venaria di Alfredo Russo, Guido di Costigliole del Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo , di Luca Zecchin e Andrea Alciati, La Rei del Boscareto Resort di Serralunga d’Alba (dove è uno chef cinese, Chen Shiqin, a firmare un’impeccabile cucina piemontese), poi a Torre Pellice, Flipot di Walter Eynard, Zappatori di Pinerolo di Christian Milone e, a Invorio, Pasha di Paolo Gatta.
Nel capoluogo, Torino , invece, Casa Vicina a Eataly , la Barrique di Stefano Gallo, il Vintage 1997 , il Gatto Nero e in crescita la trattoria Consorzio , Rural e Magorabin .
Infine, new entry della prestigiosa guida altri due ristoranti cuneesi il G.Zero di Limone Piemonte sempre di Massimo Camia e il Valentine di Roburent del giovane Gian Michele Galliano.
Come da molti anni a questa parte le Langhe ed il Cuneese in generale sono al top della ristorazione Piemontese.
Mirò
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