Sicuramente sarebbe per Torino una grandissima opportunità diventare Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, un’opportunità che spero sia presa in seria considerazione da tutte le istituzioni ed anche dai privati che possono dare un’impulso importante alla candidatura.
Qualcosa si sta muovendo nasce infatti il comitato per Torino capitale europea, a questo proposito riporto quanto tratto dal sito della provincia di Torino.
L’obiettivo è raggiungere un risultato di prestigio: la nomina di Torino a capitale europea della cultura nel 2019. L’occasione per un’altra grande vetrina di prestigio nella nostra città.
La scadenza per la presentazione delle candidature è tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Tempi stretti dunque, e molta concorrenza interna e internazionale agguerrita (le città di Matera, L’Aquila, e il gruppo di centri del Nord Est, giusto per fare qualche nome).
Del tema si è discusso in un convegno organizzato a Palazzo civico il 1° ottobre. Un gruppo di associazioni culturali ha annunciato la nascita del Comitato della società civile per Torino capitale della Cultura 2019 con l’intento di “sostenere – ha spiegato il promotore dell’iniziativa Riccardo Lala – studi, riflessioni, progetti e attività comuni in favore della promozione del progetto”.
Il presidente della Commissione Cultura del Comune, Luca Cassiani, si è detto uno dei sostenitori della candidatura torinese: “E’ un’idea nata al Salone del Libro. La città ha tutte le caratteristiche per diventare sede dell’evento nel 2019. E’ ora giunto il momento di coinvolgere il mondo dei privati e incentivare un coordinamento tra gli Enti locali per presentare il dossier di candidatura”.
A fare il punto della situazione è stato il direttore del settore Cultura del Comune di Torino, Anna Martina: “Per la candidatura stiamo applicando lo stesso metodo del piano strategico del Comune elaborato alla fine degli anni Novanta. Sono coinvolti gli Enti locali (il Comune, assieme a Provincia e Regione) e una rilevante fetta della società civile.
Dal mondo imprenditoriale, sindacale, religioso fino al mondo accademico. Tutti uniti per raggiungere l’obiettivo.
“Oggi ci stiamo preparando per costruire il dossier di candidatura di “Torino 2019”. Ma occorre prima comprendere quali sono gli elementi di forza da evidenziare.”
L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale e i lavori sono stati coordinati dal presidente Giovanni Maria Ferraris che nell’auspicare il successo dell’iniziativa ha evidenziato le attuali criticità da superare: “Per la redazione del dossier di candidatura credo sia giunto il momento di ascoltare le proposte della società civile e dal mondo delle associazioni, così come quelle del mondo delle imprese. Ritengo in ogni caso importante che l’amministrazione prenda atto dell’interesse da parte di tante associazioni e, al tempo stesso, dell’inesorabile avanzare del tempo, per trovare una concertazione tra le varie istituzioni.”
Mirò
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