Carnevale di Torino 2012
Anche quest’anno il carnevale di Torino si farà anche se è rimasto in forse fino all’ultimo, in mancanza dei 28000 euro di finanziamento del Comune e che non si sapeva se sarebbero arrivati.
Ora che il budget è coperto può prendere il via il Carnevale di Torino 2012, un mese di sfilate, carri, bande, majorettes, le giostre e non ultimo la classica fiera dei vini che non sarà più quella di una volta ma un giro ce lo fanno in tanti.
Lo scorso anno il Carnevale di Torino ha portato circa 150.000 visitatori e si spera quest’anno di superare tale cifra, Gianduja e Giacometta sono da tempo pronti per questo impegnativo periodo di manifestazioni.
Il Carnevale di Torino 2012 durerà una trentina di giorni èd ha come fulcro il Parco della Pellerina dove come ogni anno vengono piazzate le giostre che quest’anno sono circa 140, stesso luogo anche per la Fiera dei vini, (giostre e Fiera sono aperti dalle 15 alle 24 nei giorni feriali, dalle 10 alle 14 il sabato e la domenica).
Domenica 5 febbario, dalle 14,30, la settima edizione di «Bike carnival», una cicloturistica dedicata ai bimbi.
Domenica 12 febbraio è in programma, sempre dalle 14,30, la «Carnival Street Parade», sfilata di bande musicali in maschera e in costume.
La sfilata dei carri allegorici (clow della manifestazione) slitta invece, causa previsioni meteo poco propizie, al 18 febbraio, con un anticipo il giorno precedente, in forma di sfilata tra le piazza Carlo Felice, Castello e Statuto. Il pomeriggio successivo, dalle 15, attorno all’area luna-park e Fiera, avverrà, invece, il defilè dei carri vero e proprio.
Ad aprire il corteo sarà un gruppo di ballerine brasiliane, seguite a ruota, da cinque diverse formazioni di majorettes e altrettante bande musicali (provenienti, oltre che dal Piemonte, anche dall’Abruzzo e dal Lazio).
E, ancora, gruppi storici e folkloristici, maschere tipiche di diverse località, ai partire dai piemontesissimi Gianduja-Andrea Flamini e Giacometta. Dieci i carri itineranti: «C’è il comparto di ispirazione disneyana, con i personaggi prediletti dai piccoli e ci sono quelli di ispirazione locale: uno, per dire, è allestito come una tipica piola piemontese» spiega Italo Iuorio, presidente della Pro Loco Torino. Non manca la satira, «Purchè sia soft e adatta a uno spettacolo destinato al pubblico delle famiglie.
A questo punto fuori i costumi, le stelle filanti ed i coriandoli e via al divertimento tra musica, dolci e scherzi.
VIVA IL CARNEVALE!!!
Mirò
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